Giornata Mondiale del Cuore: Focus sulla prevenzione nelle strategie nazionali per la salute.
Prevenzione Cardiovascolare: Obiettivi per un Futuro Sano
ROMA (ITALPRESS) – La Giornata Mondiale del Cuore 2025 ha visto un’importante iniziativa volta a rafforzare la prevenzione cardiovascolare in Italia. Questo evento, tenutosi presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, è stato promosso dalla Sen. Elena Murelli, membro della 10a Commissione permanente e presidente dell’Intergruppo parlamentare sulle malattie cardio, cerebro e vascolari. L’incontro ha riunito istituzioni, comunità scientifica e associazioni di pazienti, con l’obiettivo di avviare un percorso condiviso per l’applicazione sistematica del test diagnostico della Lipoproteina(a) (Lp(a)) nei soggetti a rischio.
A tal proposito, la Lipoproteina(a) è un biomarcatore genetico non modificabile dagli stili di vita, che colpisce circa il 20% della popolazione. È considerato un importante indicatore di rischio per malattie cardiovascolari aterosclerotiche e per la stenosi valvolare aortica. La necessità di una strategia di screening ben definita è stata al centro del dibattito, focalizzandosi sulla stratificazione del rischio e sulla prevenzione secondaria. Questi passaggi sono considerati fondamentali per orientare i centri di riferimento sul territorio verso i pazienti più vulnerabili.
Il Ruolo delle Istituzioni nella Salute Cardiovascolare
Nel suo intervento, la Senatrice Elena Murelli ha sottolineato l’importanza di rendere la prevenzione cardiovascolare una priorità nell’agenda sanitaria nazionale. Ha affermato: “Le Istituzioni devono promuovere un approccio strutturato e coordinato per la prevenzione cardiovascolare, superando le attuali disomogeneità regionali.” Questa visione richiede la collaborazione tra clinici, società scientifiche e decisori pubblici, al fine di definire strumenti condivisi e piani d’azione che tutelino uniformemente la salute dei cittadini.
Marco Silano, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità, ha evidenziato che le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di mortalità in Italia. Secondo stime ufficiali, una parte significativa di queste persone potrebbe essere salvata tramite modifiche agli stili di vita: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, controllo del peso, abolizione del fumo e monitoraggio costante di pressione, lipidemi e glicemia.
La dottoressa Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head di Novartis Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel supportare la ricerca e la prevenzione cardiovascolare. Ha dichiarato: “Lavoriamo da oltre 40 anni per ridefinire la gestione del rischio cardiovascolare, affinché nessun cuore smetta di battere troppo presto.” La sua testimonianza serve a rafforzare l’importanza della collaborazione tra vari settori per affrontare le sfide legate alla salute cardiovascolare.
Task Force e Strategie Future
L’evento ha inaugurato la creazione di una task force dedicata alla promozione della prevenzione cardiovascolare e all’applicazione standardizzata del test Lp(a). Questa iniziativa mira a definire criteri condivisi e protocolli operativi, garantendo così un approccio sistematico e coerente nella gestione del rischio. Le riflessioni e le proposte emerse costituiranno un punto di partenza per l’elaborazione di strategie e piani concreti, in grado di migliorare l’identificazione precoce dei soggetti a rischio.
È fondamentale garantire un accesso equo e sostenibile alle innovazioni diagnostiche e terapeutiche, assicurando che le risorse siano allocate in modo che tutti possano beneficiarne. Il lavoro di questa task force sarà quindi cruciale per il miglioramento della salute pubblica in Italia.
In sintesi, la Giornata Mondiale del Cuore 2025 ha rappresentato un’importante opportunità per non solo sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, ma anche per costruire un’alleanza tra le varie parti coinvolte nella salute cardiovascolare. L’implementazione di un Piano Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare potrebbe apportare cambiamenti significativi nella lotta contro le malattie cardiovascolari in Italia.
Fonti ufficiali:
– Istituto Superiore di Sanità
– Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
– Ministero della Salute Italiana
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