Giovani addicted ai social: stop agli account fino a 15 anni per educare meglio.
Il Ruolo dei Genitori nel Contesto Digitale
La legge in discussione rappresenta un tentativo di arginare il fenomeno dell’uso eccessivo delle piattaforme social tra i minori. Tuttavia, la Garante ha avvertito che i genitori devono essere attivamente coinvolti nel processo di educazione digitale. Non bisogna delegare la responsabilità educativa a istituzioni o leggi perché la consapevolezza inizia sempre in famiglia.
“Profondamente coinvolti nella vita digitale dei propri figli, i genitori devono essere un esempio,” ha aggiunto Terragni. La necessità di un dialogo aperto su tematiche quali privacy, sicurezza e gestione del tempo online è fondamentale. Così facendo, si potrà aiutare i ragazzi a sviluppare un comportamento sano nei confronti della tecnologia, rendendoli più consapevoli dei rischi e delle opportunità che essa offre.
In definitiva, il disegno di legge rappresenta un passo avanti significativo, ma sarà essenziale affiancare le misure legali a una solida educazione familiare e sociale. La collaborazione tra istituzioni, genitori e giovani sarà fondamentale per garantire un utilizzo equilibrato e responsabile della tecnologia.
Fonti:
– “Il Messaggero”
– Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
– Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Marina Terragni
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