Governo Meloni aumenta l’età per la pensione, M5S parla di 46 anni di contributi.
Le nuove regole sulle pensioni del Governo Meloni
L’ultima riforma sulle pensioni introdotta dal Governo Meloni ha sollevato forti critiche da parte dell’opposizione politica e dei sindacati. L’uscita dal mondo del lavoro sta diventando un vero e proprio percorso ad ostacoli. Con l’aumento dell’età pensionabile che si avvicina ai 67 anni e mezzo, i lavoratori che decidono di anticipare la pensione si trovano a fronteggiare penalizzazioni significative.
Chi desidera accedere alla pensione di anzianità anticipatamente, infatti, dovrà attendere ben sei mesi per ricevere la prima rata dell’assegno, mentre coloro che hanno riscattato la laurea breve vedranno i loro contributi, che dovrebbero contare ai fini di pensione, ridotti in modo notevole rispetto al tempo speso per gli studi universitari.
Queste misure sono state definite “un attacco grave e intollerabile” al riscatto della laurea da parte dei capigruppo del M5s nelle commissioni Lavoro, Mariolina Castellone e Dario Carotenuto. L’emendamento non solo penalizza i laureati, ma vanifica anche gli investimenti economici sostenuti dai lavoratori nel processo di riscatto degli anni di studio.
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