Grave degenza per la bimba nata nel water a Ciriè, salvata dallo zio.
Nel frattempo, la madre è sotto osservazione presso l’ospedale di Ciriè. Gli investigatori stanno attendendo il momento opportuno per ascoltarla e cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. È fondamentale comprendere se il gesto sia stato volontario e se ci siano problematiche psicologiche da accertare. La donna ha condotto una vita definita problematica, caratterizzata dall’uso di sostanze stupefacenti. Recentemente è tornata a vivere nella residenza familiare dopo un periodo difficile.
Un’inchiesta è stata aperta e la procura sta valutando seriamente l’ipotesi di tentato infanticidio. Ci sono molti punti da chiarire: occorre stabilire se la madre fosse consapevole della gravidanza, in quali condizioni psicofisiche abbia affrontato il parto e se ci siano state negligenze o comportamenti anomali nei momenti successivi alla nascita. Sono previste consulenze mediche e psicologiche per ottenere un quadro completo sulla vicenda.
