Il papà di Giovanni piange al funerale, chiedendo scusa per non averlo protetto.

Il papà di Giovanni piange al funerale, chiedendo scusa per non averlo protetto.

Il Corteo Funebre e Un Grido Collettivo

Il corteo funebre si è mosso lentamente dal Duomo verso il cimitero, portando la bara di Giovanni attraverso le strade di Muggia. La processione, silenziosa e carica di significato, ha rappresentato non solo un addio, ma anche un grido collettivo della comunità, decisa a mantenere viva la memoria di Giovanni.

Il papà ha portato con sé una foto del suo bambino, un gesto simbolico e straziante. Durante la sepoltura, il momento più difficile è arrivato quando Paolo non ha trovato la forza di gettare la terra sulla bara, un ultimo gesto purtroppo impossibile nel suo dolore. Giovanni non c’è più, lasciando nella comunità solo un conflitto tra ricordi dolci e una triste realtà.

La memoria di Giovanni vive ora nella lotta per un futuro più sicuro per tutti i bambini, nella speranza che simili tragedie non si ripetano mai più.

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