Il Papa esorta il Medio Oriente a non abbracciare la logica della rivendicazione e della guerra

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Oggi si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che ha come tema principale “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”. Questa giornata rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo della Chiesa come comunità caratterizzata da una varietà di carismi e vocazioni al servizio del Vangelo. Il Papa Francesco ha espresso il suo saluto ai nuovi presbiteri della diocesi di Roma, ordinati ieri nella Basilica di San Pietro, chiedendo a tutti di pregare per loro.

Durante la recita del Regina Caeli in piazza San Pietro, il Pontefice ha anche fatto riferimento alla situazione in Medio Oriente, manifestando preoccupazione e dolore per il conflitto in corso. Ha lanciato un appello affinché si privilegino le vie del dialogo e della diplomazia, anziché la logica della guerra e delle rivendicazioni. Ha espresso la sua preghiera quotidiana per la pace in Palestina e Israele, sperando che presto i due popoli possano smettere di soffrire. Non ha dimenticato di menzionare la situazione in Ucraina, un paese martoriato dalla guerra.

Il Papa Francesco ha reso omaggio alla memoria di padre Matteo Pettinari, un giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, noto come il “missionario instancabile”. La sua morte in un incidente ha lasciato un vuoto enorme, ma la sua testimonianza di generoso servizio rimarrà indelebile. Il Pontefice ha chiesto a tutti di pregare per la sua anima e ricordare il suo contributo alla missione.

In un momento più disteso, il Papa ha rivolto un caloroso benvenuto ai presenti in piazza San Pietro, tra cui pellegrini provenienti da diverse parti d’Italia e da altri Paesi. Ha ringraziato con affetto le Suore Apostoline per il loro impegno nella pastorale delle vocazioni e ha salutato i fedeli provenienti da Viterbo, Brescia, Alba Adriatica e Arezzo. Ha incluso nel suo saluto anche il Rotary Club Galatina Maglie e Terre d’Otranto, i giovani di Capocroce, i ragazzi della Cresima di Azzano Mella e della parrocchia di Sant’Agnese Roma.

Il Papa ha concluso il suo saluto augurando a tutti una buona domenica e ha espresso la sua gioia nel vedere i ragazzi dell’Immacolata così bravi. Infine, ha chiesto a tutti di non dimenticare di pregare per lui e ha augurato a tutti un buon pranzo e un arrivederci caloroso.

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