Indicazioni nazionali: obbedire alla legge o ignorarla? Il parere di Italo Fiorin.
Le Nuove Indicazioni e il Ruolo degli Insegnanti
Fiorin, che ha collaborato con il professor Mauro Ceruti alla redazione delle Indicazioni attualmente in vigore, sottolinea che queste sono limitate a definire gli obiettivi formativi e le competenze richieste. Sebbene possano presentare similarità con le precedenti Indicazioni, quelle attuali sono accompagnate da una visione sovranista e identitaria che propone contenuti e metodologie specifiche. Ad esempio, vengono suggerite attività didattiche che potrebbero apparire limitanti per l’autonomia del docente. Si invita a prendere in considerazione alcune tematiche storiche e culturali, ma senza obbligo di applicazione.
Fiorin insiste sul fatto che gli insegnanti hanno il diritto di scegliere se implementare questi suggerimenti o meno. Le nuove Indicazioni offrono proposte, ma la loro non obbligatorietà consente ai docenti di seguire le direttive che ritengono più appropriate per il loro contesto. La questione è di fondamentale importanza, dato che gli insegnanti non devono più essere visti come meri esecutori di programmi centralizzati, ma come professionisti capaci di interpretare le indicazioni in modo flessibile.
