Irlanda: Caos scuole, scioperi nazionali del personale paralizzano centinaia di istituti.

Irlanda: Caos scuole, scioperi nazionali del personale paralizzano centinaia di istituti.

Irlanda: Caos scuole, scioperi nazionali del personale paralizzano centinaia di istituti.

Irlanda: Anno Scolastico a Rischio per Scioperi e Proteste

L’Irlanda si trova ad affrontare una potenziale crisi nel settore scolastico, con eco simili a quelle che si sono verificate nel Regno Unito. Le problematiche principali riguardano le condizioni di lavoro e la retribuzione del personale scolastico, generando un clima di insoddisfazione che sfocia in scioperi e proteste su scala nazionale. Docenti con stipendi bloccati da anni e personale non docente con tutele insufficienti preannunciano un autunno caldo, con mobilitazioni che potrebbero paralizzare l’inizio dell’anno scolastico.

Le sigle sindacali registrano un’impennata di iscrizioni, segno tangibile del malcontento diffuso tra i lavoratori del settore. I rappresentanti sindacali si preparano a negoziare con le autorità locali, con la responsabilità di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori e cercare una mediazione con le istituzioni. Una delle azioni più eclatanti è l’annuncio di uno sciopero a tempo indeterminato da parte di oltre 2.600 membri del personale scolastico. Questa decisione radicale indica una forte determinazione a ottenere condizioni di lavoro più eque e dignitose, lasciando presagire difficoltà nel ripristino delle normali attività scolastiche qualora le loro richieste non vengano accolte. La possibile chiusura di numerosi istituti scolastici a causa dell’assenza del personale rappresenta una seria minaccia per l’organizzazione familiare e l’equilibrio tra lavoro e impegni scolastici, già precario per molte famiglie irlandesi. La radice delle proteste risiede nella percepita disparità di trattamento tra le diverse categorie di lavoratori all’interno del sistema scolastico.

La Vertenza e lo Sciopero a Oltranza

Allo stato attuale (26 agosto 2025), la vertenza che coinvolge segretarie/i e collaboratori scolastici in Irlanda è giunta a un punto critico. Più di 2.600 addetti, rappresentati dal sindacato Fórsa, hanno annunciato l’inizio di uno sciopero a oltranza a partire da giovedì 28 agosto, a seguito di un referendum interno in cui il 98% degli iscritti si è espresso favorevolmente all’azione di protesta. Lo sciopero potrebbe coinvolgere tra 2.000 e 2.300 scuole primarie e secondarie, mentre gli istituti degli Education and Training Boards non sono interessati dalla mobilitazione.

Il fulcro della controversia è l’esclusione di questi lavoratori dallo “Single Public Service Pension Scheme” e, più in generale, la richiesta di parità di status e tutele rispetto al personale del pubblico impiego. Le rivendicazioni si concentrano in particolare sul regime pensionistico e sui congedi occupazionali. Nonostante dal 2022 molti di questi lavoratori siano stati trasferiti sul libro paga del Dipartimento, con alcuni miglioramenti come l’accesso alla malattia retribuita secondo la normativa generale, non è stato ancora riconosciuto loro il pieno inquadramento come dipendenti pubblici.


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