Israele inizia “operazioni di terra” in Libano con sparatorie di tank nel Sud: Tajani consiglia agli italiani di evacuare il Paese

Israele inizia “operazioni di terra” in Libano con sparatorie di tank nel Sud: Tajani consiglia agli italiani di evacuare il Paese

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La situazione nel sud del Libano è molto tesa a causa dei recenti attacchi aerei condotti dall’esercito israeliano. Questi attacchi hanno causato gravi danni nel villaggio di Khiam e hanno portato a un aumento delle vittime civili e degli sfollati nella regione. Gli Stati Uniti sono impegnati a favorire un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto tra Israele e Hezbollah. Nel frattempo, le autorità italiane stanno invitando i propri cittadini a lasciare il Libano per garantire la loro sicurezza. La presenza dei militari italiani è stata rafforzata per proteggere l’ambasciata e seguire da vicino la situazione al confine.

Attacco aereo israeliano in Libano

Un attacco aereo israeliano ha colpito il villaggio di Deir Al-Zahrani, in Libano, causando gravi danni il 26 settembre 2024. L’area è situata tra nabatieh e Marjayoun, nel sud del Libano, e si trova tra la capitale Beirut e la valle meridionale. L’attacco ha provocato pesanti danni nella zona.

La regione meridionale del Libano, in particolare intorno a Marjayoun, è stata teatro di scontri rinnovati tra le forze israeliane e i militanti di Hezbollah. Questo attacco aereo al villaggio di Khiam fa parte delle ostilità in via di escalation, contribuendo all’aumento delle vittime civili e degli sfollati nella zona. Il conflitto ha attirato l’attenzione internazionale, con richieste di de-escalation e di assistenza umanitaria per coloro che ne sono stati colpiti.

Il Dipartimento di Stato americano ha confermato che il governo israeliano ha comunicato agli Stati Uniti riguardo a “una serie di operazioni” in Libano, comprese operazioni terrestri. Gli Stati Uniti si concentrano sul raggiungimento di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, nonostante l’attuale attività militare, con l’obiettivo finale di trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Israele ha il diritto di difendersi da Hezbollah, anche colpendo le infrastrutture terroristiche in Libano.

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha invitato i cittadini italiani a lasciare il Libano a causa della situazione critica e dei combattimenti in corso. L’ambasciata italiana a Tel Aviv ha segnalato tentativi di penetrazione per testare la resistenza di Hezbollah e bloccare iniziative dei gruppi terroristi legati all’Iran. Tajani ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza della popolazione civile, con il supporto dei carabinieri paracadutisti del Tuscania e del personale militare italiano presente al confine.

Governo israeliano informa gli Stati Uniti di operazioni militari in Libano

Il Governo israeliano ha comunicato agli Stati Uniti di aver condotto una serie di operazioni militari, comprese operazioni di terra, in Libano. Queste operazioni sono state descritte come limitate e focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine. Il Dipartimento di Stato americano ha confermato di essere in costante dialogo con Israele riguardo a queste azioni, mantenendo la priorità su un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah per raggiungere una soluzione diplomatica al conflitto.

Tuttavia, secondo il media israeliano “Haaretz”, sono stati segnalati colpi di carri armati e artiglieria israeliani nel sud del Libano. Le truppe libanesi si sono ritirate dalle posizioni lungo il confine meridionale con Israele, spostandosi almeno cinque chilometri a nord della frontiera. La situazione è tesa e complessa, con combattimenti in corso che pongono a rischio la sicurezza dei cittadini, compresi gli italiani presenti nel Paese.

Di fronte a questa situazione critica, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha esortato tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano utilizzando i voli commerciali disponibili da Beirut per Milano o Roma. Tajani ha sottolineato che, nonostante alcune zone del Paese siano considerate sicure, è essenziale valutare la situazione individualmente e che coloro che si trovano al Sud e a Beirut sono esposti a maggiori rischi e dovrebbero cercare di partire per garantire la propria sicurezza.

La presenza dei carabinieri paracadutisti del Tuscania è stata rinforzata per garantire la sicurezza dell’ambasciata italiana, mentre si resta in attesa degli sviluppi sul terreno. Tajani ha informato che la situazione è monitorata costantemente, con un’attenzione particolare alla popolazione civile e al confine dove sono schierati i militari italiani. La tensione rimane alta e la cautela è fortemente consigliata per coloro che si trovano in Libano.

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