Italia divisa: Istat rivela crescita di povertà e dispersione scolastica nel Paese.

Italia divisa: Istat rivela crescita di povertà e dispersione scolastica nel Paese.

Nel 2023, l’Istat ha avviato una Commissione scientifica inter-istituzionale che concluderà i lavori nel gennaio 2026. L’obiettivo è definire e misurare la povertà educativa a livello nazionale, individuando aree prioritarie di intervento. La Commissione sta lavorando per fornire una definizione multidimensionale della povertà educativa, considerando non solo il mancato raggiungimento degli obiettivi scolastici, ma anche variabili come contesto familiare, scolastico e territoriale, oltre alle competenze cognitive e personali. Le prime misurazioni effettuate, pubblicate a maggio 2024, indicano chiaramente che le aree più svantaggiate in termini di esiti scolastici e disponibilità di risorse sono concentrate principalmente nel Mezzogiorno, con la Sicilia, la Sardegna e la Calabria in particolare difficoltà.

È evidente che per affrontare la povertà educativa e i relativi fenomeni di dispersione scolastica, è necessario un approccio coordinato e integrato che coinvolga le istituzioni, le famiglie e le comunità locali. Investire nell’istruzione è fondamentale non solo per migliorare le opportunità individuali, ma anche per il progresso sociale ed economico dell’intero Paese.

Fonti ufficiali: Istat – Istruzione

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