Italia storica nel rugby: prima vittoria contro il Sudafrica

FIRENZE – L’Italia della palla ovale scrive una pagina di storia battendo il Sudafrica (20-18), realizzando un’impresa sportiva che può rappresentare una svolta per il movimento del rugby, abituato ad estemporanei giorni di gloria e anche a deprimenti sconfitte. Ma questa volta il successo è netto e contribuisce a cambiare una statistica di 12 sconfitte sui precedenti 12 incontri disputati. Gli azzurri hanno saputo rispondere alla sfida muscolare e confusa dei due volte campioni del mondo, che per più di un’ora hanno provato a fare a cornate coi nostri, ma sono stati ricacciati indietro, sfiancati  psicologicamente e fisicamente. Una partita perfetta, un capolavoro tattico del nuovo tecnico irlandese Conor O’Shea che, anche dopo la pesante sconfitta di una settimana fa contro la Nuova Zelanda, ha sempre mostrato fiducia verso la sua squadra. E questa gli ha dato ragione, svolgendo il suo il compito per 80 minuti filati, senza una pausa di riflessione, senza un buco di concentrazione, trascinata da un Favaro monumentale nei placcaggi e nelle rincorse, dalla saggezza del capitano Parisse, da una linea arretrata esemplare nel chiudere le iniziative degli avversari e da tutti gli altri, giovani inclusi, che hanno giocato un match di epica intensità. Per vivere una soddisfazione che mai un rugbista italiano, in oltre un secolo, aveva potuto godersi.

Italia-Sudafrica 20-18 (10-12)
Marcatori: 8′ pt meta Habana, 11′ meta Van Schalkwik tr Canna, 17′ meta De Allende tr Lambie, 30′ cp Padovani; 5′ st cp Lambie, 18′ meta Venditti tr Canna, 21′ cp Jantjies, 24′ cp Canna, 39′ meta Fuser

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