Italia ultimo posto in Europa: FLC CGIL denuncia i tagli del Governo all’istruzione.

Italia ultimo posto in Europa: FLC CGIL denuncia i tagli del Governo all’istruzione.

L’appello della FLC CGIL e la realtà dei finanziamenti

La FLC CGIL ha sollevato un grido d’allerta riguardo alla scarsa attenzione che il governo Meloni- Valditara riserva alla scuola pubblica. Le azioni intraprese sembrano indicare una direzione contraria agli interessi della comunità educativa. Infatti, il governo ha annunciato tagli significativi al personale e ai fondi necessari al funzionamento delle scuole, portando alla chiusura di 750 istituti scolastici. In contrasto, si nota un aumento dei finanziamenti destinati alla scuola privata, che sono incrementati da 551 milioni di euro nel 2021 a 750 milioni per l’anno scolastico 2024/2025. Questo divario di investimento evidenzia una chiara tendenza a privilegiare l’istruzione privata rispetto a quella pubblica, lasciando molti studenti e famiglie in difficoltà.

Il sindacato ha chiesto un riequilibrio degli investimenti in favore della scuola pubblica, sottolineando che i fondi devono essere utilizzati per garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro contesto socio-economico. L’attuale situazione delineata dalla FLC CGIL rischia di generare disuguaglianze e di compromettere il diritto all’istruzione, sancito dalla Costituzione Italiana.


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