La BCE prevede un’economia debole con una graduale ripresa nel corso del 2024

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Francoforte, sede della Banca Centrale Europea (BCE), si trova in Germania ed è l’istituzione incaricata di regolare la politica monetaria dell’Eurozona. Secondo il Bollettino Economico della BCE, l’economia dell’Eurozona rimane debole, con i consumatori che ancora contenono le spese e gli investimenti che registrano una moderazione. Le esportazioni delle imprese sono diminuite a causa di un rallentamento della domanda estera e di perdite di competitività. Tuttavia, le indagini congiunturali indicano una ripresa graduale nel corso dell’anno.

La BCE evidenzia che il calo dell’inflazione e l’incremento dei salari porteranno a un recupero dei redditi reali, sostenendo così la crescita economica. Inoltre, l’effetto frenante dei passati rialzi dei tassi di interesse si esaurirà gradualmente e la domanda di esportazioni dell’Eurozona dovrebbe aumentare. La BCE conferma la sua linea prudente riguardo ai tassi di interesse, con l’obiettivo di riportare l’inflazione al 2% nel medio termine.

Il tasso di disoccupazione, secondo il Bollettino Economico, è al livello più basso dall’introduzione dell’euro. L’occupazione è aumentata nell’ultimo trimestre del 2023, superando il ritmo di crescita dell’attività economica. Tuttavia, i datori di lavoro pubblicano meno offerte di posti vacanti a causa della scarsità di manodopera.

Le proiezioni economiche per il 2024 indicano una graduale ripresa, con un aumento del reddito disponibile reale, una robusta dinamica salariale e un miglioramento delle ragioni di scambio. Si prevede che il tasso di crescita annuo del PIL in termini reali sia dello 0,6% nel 2024, salendo all’1,5% nel 2025 e all’1,6% nel 2026. Le prospettive di crescita del PIL sono state riviste al ribasso per il 2024, ma rimangono invariate per il 2025 e sono state leggermente corrette al rialzo per il 2026.

In conclusione, la BCE si impegna a mantenere una politica monetaria restrittiva fino a quando sarà necessario, seguendo un approccio guidato dai dati economici e finanziari più recenti. La ripresa economica dell’Eurozona dipenderà dal recupero dei redditi reali, dalla riduzione dell’inflazione e dal rafforzamento delle esportazioni.

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