La nuova Commissione Ue trasforma il Green Deal nel settore automobilistico

La nuova Commissione Ue trasforma il Green Deal nel settore automobilistico

Il Green Deal europeo rischia di avere un impatto devastante sull’economia e sulle aziende, limitando la competitività. L’autonomia e la flessibilità dei territori sono cruciali per raggiungere gli obiettivi ambientali attraverso innovazione imprenditoriale. La Lombardia si impegna a sostenere le proprie aziende attraverso ricerca, formazione, innovazione e accesso al credito, con l’obiettivo di mantenere la leadership manifatturiera in Europa. La centralizzazione può limitare lo sviluppo territoriale, mentre l’autonomia permetterebbe alla Lombardia di continuare a trainare l’Italia. L’importanza di lasciare libertà d’azione alle imprese per mantenere la salute economica del territorio e del Paese.

Il Green Deal europeo e l’impatto sulle aziende

Milano (ITALPRESS) – Secondo Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, il Green Deal europeo rischia di avere un impatto devastante dal punto di vista economico. La rigidità delle normative rischia di rendere non competitive le aziende e limitare la possibilità di azione degli ecosistemi. Questo rischio di deindustrializzazione è stato contestato alla scorsa Commissione europea e viene ora sollevato come una critica alla nuova Commissione.

Per il settore automotive, la transizione verso una mobilità sostenibile e a impatto zero è avvenuta principalmente attraverso il veicolo elettrico, dando un vantaggio ai produttori cinesi. La Lombardia si impegna a sostenere la neutralità, l’innovazione tecnologica e la pluralità di trazione come alternative per una mobilità sostenibile.

L’autonomia della Lombardia è vista come un vantaggio per l’economia italiana. La regione, con il suo quarto del PIL nazionale, cerca di mantenere la sua posizione di locomotiva per il Paese. L’autonomia le permetterebbe di giocare ad armi pari con gli altri Paesi europei e di continuare a trainare l’economia nazionale.

Nonostante alcune difficoltà in settori specifici come la siderurgia e l’automotive, la Lombardia è un territorio in salute grazie alla capacità e flessibilità delle aziende locali. Per garantire la continuità di questo progresso economico, è fondamentale lasciar libere le imprese di agire, innovare e competere a livello internazionale.

La sfida del Green Deal europeo per le aziende lombarde

Il Green Deal europeo, nella sua attuale forma, pone delle sfide economiche significative per le aziende, mettendo a rischio la loro competitività. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, sottolinea l’importanza di lasciare ai territori la libertà di innovare e di raggiungere gli obiettivi ambientali attraverso la ricerca e l’ingegno imprenditoriale. Una politica rigorosa e non flessibile potrebbe limitare drasticamente le possibilità di azione degli ecosistemi locali, compromettendo il futuro industriale della regione.

Guidesi evidenzia le sfide che il settore automotive sta affrontando, con chiusure di stabilimenti e una politica normativa che favorisce esclusivamente la mobilità elettrica. Questo approccio, secondo lui, favorisce i produttori cinesi e potrebbe portare alla deindustrializzazione. La Lombardia si impegna a sostenere le imprese locali attraverso ricerca, formazione, innovazione e accesso al credito, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e diversificato per la mobilità del futuro.

L’autonomia regionale è cruciale per la Lombardia, che rappresenta una parte significativa del PIL italiano. Guidesi sostiene che una maggiore autonomia consentirebbe alla regione di competere a livello europeo e di continuare a essere traino per l’economia nazionale. La flessibilità e la capacità di adattamento delle imprese lombarde sono punti di forza che devono essere preservati per garantire il progresso economico della regione e del Paese nel suo complesso.

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