La Rai commemora le vittime delle foibe con il film “La bambina con la valigia”

Il 10 febbraio Rai1 propone “La bambina con la valigia”, tv movie tratto dall’omonimo libro di Egea Haffner e Gigliola Alvisi, diretto da Gianluca Mazzella. Il film racconta la vicenda di Egea, simbolo dell’esodo giuliano-dalmata, prelevata nel 1946 dalle milizie del maresciallo Tito. La storia segue il dramma della sua famiglia e l’esilio forzato a Bolzano. Il film affronta temi universali come la guerra che colpisce le famiglie e i diritti dei bambini. Egea, protagonista della vicenda, ha elogiato la rappresentazione fedele della sua storia, commuovendosi durante la visione. “La bambina con la valigia” è una produzione Clemart in collaborazione con Rai Fiction.
Il film “La bambina con la valigia”: storia di esodo e resilienza
Il 10 febbraio Rai1 proporrà in prima serata il tv movie “La bambina con la valigia”, tratto dall’omonimo libro e diretto da Gianluca Mazzella. La storia segue Egea, simbolo dell’esodo giuliano-dalmata, costretta insieme a migliaia di persone a lasciare le proprie case a causa del dominio della Jugoslavia. Il film racconta la tragedia vissuta dalla famiglia di Egea, costretta a separarsi e affrontare un futuro incerto.
La vicenda di Egea si intreccia con la storia dell’esilio forzato e la perdita della madre, che l’ha costretta a crescere lontano dalla propria famiglia. Il film mette in luce i sentimenti di dolore, amore, e sacrificio che caratterizzano la vita di Egea, costretta a confrontarsi con la dura realtà dell’esilio e l’abbandono.
La protagonista del film, Egea Heffner, ha elogiato la fedeltà del film alla sua storia personale, ricordando con emozione i momenti vissuti durante l’esodo e la vita da esule. La sua esperienza nelle scuole religiose e il trattamento ricevuto hanno lasciato segni profondi nella sua memoria, mostrando la durezza e l’ingiustizia di certe situazioni vissute in giovane età.
“La bambina con la valigia” è quindi una storia di resilienza, di lotta e sacrifici, di amore e di separazioni. Il film si propone di ricordare e sensibilizzare sulle tragedie vissute da migliaia di persone durante quegli anni bui della storia, mantenendo viva la memoria delle vittime delle Foibe.
La storia di Egea Haffner nel film “La bambina con la valigia”
Il film “La bambina con la valigia” racconta la storia di Egea Haffner, una bambina simbolo dell’esodo giuliano-dalmata durante la Seconda Guerra Mondiale. Prelevata dalle milizie del maresciallo Tito insieme ad altre migliaia di persone nel 1946, Egea è costretta a lasciare la sua terra e affrontare un futuro incerto a Bolzano.
La vicenda di Egea è segnata da tragedie personali, come la perdita del padre Kurt e l’allontanamento della madre Ersilia, che sceglie di trasferirsi in Sardegna per aprire un negozio di parrucchiera. La bambina è quindi accudita dalla nonna Maria e dalla zia Ilse, che diventa per lei una figura materna.
Il film affronta temi importanti come l’esilio forzato, la perdita delle radici e l’importanza della famiglia nella vita di un bambino. Attraverso la storia di Egea, si mette in luce il dolore e le sofferenze vissute da coloro costretti a lasciare la propria terra a causa dei conflitti armati.
“La bambina con la valigia” è una produzione che ha suscitato emozioni intense anche nella protagonista reale della storia. Egea Haffner stessa ha dichiarato di essere rimasta commossa nel vedere reinterpretata la sua vita sullo schermo, ricordando con nostalgia gli eventi che l’hanno portata all’esilio e alla perdita della propria infanzia.
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