La scuola, trincea per giustizia e verità: il messaggio di Salvatore Borsellino agli insegnanti.
Borsellino ha sollevato anche un punto critico riguardo all’uso della parola “legalità” nel contesto nazionale, dove è spesso diventata uno slogan vuoto, utilizzato anche nelle scuole da relatori e conferenzieri con scopi che talvolta possono essere di interesse personale o carriera. A sostegno di questa affermazione, ha menzionato un episodio legato a una preside di una scuola ubicata in un quartiere molto problematico di Palermo, nota come la scuola dello Zen, una zona con un’alta densità mafiosa. Questo esempio ha evidenziato come le parole e i concetti possano talvolta perdere il loro significato originario e venire travisati.
Borsellino ha condiviso che il vero impegno per la legalità deve partire da una formazione autentica e durevole, che non possa in alcun modo essere superficialmente utilizzata. Ha esortato gli educatori a rimanere vigili e impegnati nel loro ruolo, perché la potenza del messaggio educativo può effettivamente contribuire a formare una generazione di cittadini più consapevoli e attivi, capaci di contrastare l’illegalità e la corruzione. L’educazione, secondo il suo punto di vista, è la chiave per garantire un futuro migliore.
L’importanza della Sinergia tra Istituzioni e Scuola
L’evento ha rappresentato anche un’opportunità per riflettere sul necessario dialogo tra istituzioni e scuole. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti nel processo educativo lavorino in sinergia per garantire che i valori di legalità e responsabilità civica siano trasmessi in modo efficace agli studenti. La presenza di esponenti di diverse istituzioni ha permesso di avviare discussioni costruttive su come migliorare l’istruzione e rendere le scuole più inclusive e protettive per le nuove generazioni.
In questo contesto, l’importanza della comunità scolastica si fa sempre più evidente. Gli insegnanti, come figure centrali nelle vite dei loro studenti, possono avere un impatto significativo sulla formazione di cittadini responsabili e impegnati, capaci di affrontare le sfide sociali e morali del loro tempo. Le esperienze condivise da Borsellino e dagli altri relatori hanno messo in luce come la scolarizzazione rappresenti non solo un diritto, ma anche una responsabilità collettiva.
