Le tre sfide della scuola italiana: riformismo, progettualità e managerialismo.
Per superare queste distorsioni, è essenziale recuperare il senso autentico dell’autonomia, restituendole il suo valore educativo e comunitario. Ciò implica una riflessione profonda sul rapporto tra scuola e Stato, tra leadership e collegialità, tra innovazione e continuità. L’autonomia non può ridursi a una deregulation o a un adattamento a logiche manageriali; deve configurarsi come un’autonomia di pensiero e di progettazione educativa, ancorata nella partecipazione attiva e consapevole di tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo. Solo in questo modo l’autonomia potrà tornare a essere ciò che avrebbe dovuto essere sin dall’inizio: un segno di maturità democratica del sistema.
Fonti ufficiali: DPR n. 275/1999, Ministero dell’Istruzione, Rapporto Nazionale sull’Autonomia Scolastica.
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