“Legge per alunni plusdotati: utile o inadeguata? Attività partiranno nel 2028/29.”

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Un Piano Triennale di Sperimentazione

In base all’articolo 4 del ddl approvato, si prevede l’avvio di un piano triennale di sperimentazione, che includerà:

  • Modalità di partecipazione delle istituzioni scolastiche, anche in rete.
  • Attività di formazione per i docenti nel primo anno.
  • Attività finalizzate all’inclusione scolastica nel secondo e terzo anno.

Queste previsioni pongono un interrogativo: è possibile realizzare già oggi tali attività, seguendo le normative sulla autonomia scolastica? Infatti, l’autonomia consente alle scuole di adottare strategie innovative e personalizzate anche in assenza di una nuova legge.

Criticità e Prospettive Future

È interessante notare che il piano di sperimentazione prevede che le attività formative per i docenti inizino nel primo anno, mentre le attività di inclusione non si attiveranno fino al secondo anno (2028/29). Ci si potrebbe chiedere se, per il primo anno, le scuole dovranno astenersi da qualsiasi intervento inclusivo. È ipotizzabile che le scuole, che fino ad ora hanno investito su questo tema, siano costrette a interrompere le attività in corso in attesa della legge? Questa possibilità appare impraticabile, considerando l’urgenza di rispondere ai bisogni di studenti già identificati.

La circolare del 2019, insieme alla Direttiva del 2012, offre già degli strumenti ai docenti per affrontare i bisogni dei “plusdotati”.


Il Ruolo delle Istituzioni Scolastiche

Le istituzioni scolastiche hanno sempre avuto la capacità di lavorare in rete e di implementare pratiche inclusive. Nonostante il disegno di legge miri a creare un piano strutturato, è fondamentale riconoscere che un cambiamento significativo non deve attendere la ratifica di nuove normative. Le scuole possono continuare a utilizzare le linee guida esistenti e applicare le politiche di inclusione per garantire che tutti gli alunni, compresi quelli ad alto potenziale, possano prosperare.

La realizzazione di un reale supporto per gli alunni plusdotati richiede un continuo impegno sia da parte delle istituzioni scolastiche che dei legislatori. È necessario monitorare l’efficacia delle strategie esistenti e ampliare la discussione su come migliorare ulteriormente le pratiche educative attuali.

Fonti:

  • Ministero dell’Istruzione
  • INVALSI
  • Circolare 562/2019
  • Direttiva Ministeriale 27.12.2012

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