Malattia di Crohn, le conseguenze se non viene trattata correttamente
Non esiste una cura definitiva per la malattia di Crohn. I medici di solito prescrivono farmaci per ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore. Tra i farmaci più comuni troviamo:
- Farmaci anti-infiammatori
- Antibiotici
- Immunosoppressori
- Farmaci contro la diarrea
- Supplementi di vitamina B12, D, ferro e calcio
In alcuni casi, le modifiche dietetiche possono aiutare a gestire i sintomi, ma se i farmaci non sono efficaci, è possibile che il medico proponga l’intervento chirurgico per rimuovere la parte infetta dell’intestino.
Quando è necessaria la chirurgia?
Circa il 70% dei pazienti con malattia di Crohn potrebbe richiedere un intervento chirurgico nel corso della vita. Sebbene la chirurgia possa alleviare alcuni sintomi, fino al 30% dei pazienti può sperimentare una ricaduta entro tre anni, e il 60% entro dieci anni.
Le operazioni più comuni includono:
- Resezione intestinale: rimozione della parte deteriorata dell’intestino.
- Riparazione di fistole: le fistole possono formarsi quando la malattia penetra nella parete intestinale, creando un’apertura nel tratto intestinale.
