Matilda De Angelis brilla in questa avvincente serie Prime Video: emozioni e colpi di scena!

ROMA – Milano, 2030: otto anni dopo la distruzione dell’agenzia di spionaggio indipendente Citadel...

La forza della saga di Citadel risiede nella sua articolata geolocalizzazione. Ogni capitolo, che si svolge nel suo contesto specifico, offre un valore unico e valorizza al massimo il cast e la produzione. Con “Citadel: Diana” ambientato in Italia e “Honey Bunny” che ci porterà in India, questo approccio permette alla serie di mantenere una coesione tematica e visiva, pur esplorando diverse culture e stili di vita. Questa verticalità è ciò che rende Citadel tanto affascinante e discussa, con ogni episodio ricco di intrighi, thriller e azione spumeggiante.

Un’Innovativa Direzione Artistica

La direzione artistica di Arnaldo Catinari merita particolare attenzione. Scelta di operare in maniera analogica, Catinari opta per una riduzione degli effetti speciali, favorendo coreografie eleganti e manovre di camera fluide. Questo conferisce a “Citadel: Diana” un sapore vintage, ispirandosi al cinema hongkonghese degli anni Ottanta e Novanta, emulando stili iconici di registi come John Woo e Ringo Lam. Matilda De Angelis, nei panni di Diana, offre una performance che combina fragilità e determinazione, promettendo una svolta action per la sua già promettente carriera. La presenza di Maurizio Lombardi, che interpreta un antagonista enigmatico e carismatico, arricchisce ulteriormente la trama, rendendola avvincente e memorabile.


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