Mediobanca: Offerta Mps svantaggiosa, potenziali rischi per gli azionisti segnalati dal Cda.

Mediobanca: Offerta Mps svantaggiosa, potenziali rischi per gli azionisti segnalati dal Cda.

Mediobanca: Offerta Mps svantaggiosa, potenziali rischi per gli azionisti segnalati dal Cda.

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha espresso un giudizio negativo sull’offerta di MPS, ritenendola priva di razionale industriale e di vantaggio per i suoi azionisti. Nella comunicazione, si sottolinea che il Nuovo Corrispettivo non riconosce adeguatamente il valore intrinseco delle azioni di Mediobanca e non remunera correttamente il contributo previsto dalla combinazione. Inoltre, il Cda evidenzia rischi significativi legati alla proposta, incluse dissinergie e distruzione di valore. Infine, la rinuncia alla Condizione Soglia da parte di MPS è vista come un segnale della volontà di acquisire il controllo di Mediobanca.

Posizione di Mediobanca sull’Offerta di Mps

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha ribadito la sua opposizione all’offerta di Mps, definendola “priva di razionale industriale e non vantaggiosa per gli azionisti di Mediobanca”. Questa posizione è espressa chiaramente in un comunicato ufficiale, dove il Cda sottolinea l’insufficienza dell’offerta per riconoscere adeguatamente il valore intrinseco delle azioni di Mediobanca.

Inoltre, il Cda osserva che il Nuovo Corrispettivo non tiene conto delle potenzialità del Piano ‘One Brand-One Culture’, previsto fino al 2028. Non solo questo, ma l’offerta di Mps non compenserebbe il contributo significativo che Mediobanca apporterebbe alla nuova entità combinata. Di conseguenza, il piano di Mps continua a scaricare sugli azionisti di Mediobanca rischi significativi legati al raggiungimento degli obiettivi strategici delineati.

Il Nuovo Corrispettivo, quindi, non modifica la valutazione già espressa dal Consiglio di Amministrazione, rimarcando la non congruità e l’inadeguatezza dell’offerta. La situazione è ulteriormente aggravata dai potenziali rischi di dissinergie e distruzione di valore insiti nell’operazione proposta da Mps, confermando le preoccupazioni già espresse.

In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione evidenzia come la rinuncia alla Condizione Soglia rappresenti un chiaro indice delle problematiche esistenti. Questo gesto dimostra, nonostante l’intento di aumentare le adesioni all’offerta tramite l’incremento del Corrispettivo, la volontà di Mps di consolidare un controllo, anche effettivo, su Mediobanca.

Il Cda di Mediobanca Sottolinea le Preoccupazioni sull’Offerta di MPS

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha nuovamente espresso la propria posizione riguardo l’offerta avanzata da MPS, definendola “priva di razionale industriale e non vantaggiosa per gli azionisti di Mediobanca”. Queste considerazioni emergono chiaramente in una nota ufficiale.

Il Cda ha anche segnalato che il Nuovo Corrispettivo presenta una valorizzazione di Mediobanca che non riflette adeguatamente il valore intrinseco delle sue azioni. Tale valutazione non tiene conto del Piano “One Brand-One Culture”, che si estende fino al 2028, e non remunera in maniera adeguata il contributo che Mediobanca apporterebbe alla creazione di valore nella nuova entità. Inoltre, gran parte dei rischi associati al raggiungimento degli obiettivi strategici delineati da MPS ricadrebbero sugli azionisti di Mediobanca.

Il Nuovo Corrispettivo, pertanto, non appare sufficiente a modificare le precedenti valutazioni negative espresse dal Consiglio di Amministrazione riguardo l’inadeguatezza dell’offerta. La presenza di potenziali dissinergie e di distruzione di valore continua a essere una preoccupazione centrale per l’organo dirigente dell’istituto.

In aggiunta, il Cda di Mediobanca ha osservato che la rinuncia alla Condizione Soglia rafforza e conferma tutte le criticità già sollevate. Questo comportamento suggerisce chiaramente, nonostante l’intento dichiarato di massimizzare le adesioni all’offerta, la reale intenzione di MPS di ottenere il controllo, anche di fatto, di Mediobanca, lasciando intravedere ulteriori complessità nel futuro della relazione tra le due istituzioni.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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