Meloni amplia i fondi per le scuole paritarie, oltre a divieti e valutazioni.

Meloni amplia i fondi per le scuole paritarie, oltre a divieti e valutazioni.

L’alternativa più probabile è che, in attesa di una riforma ambiziosa, il prossimo bilancio preveda un aumento del finanziamento per le scuole paritarie. Questo potrebbe includere un accenno alla creazione di un sistema di buoni scuola in futuro. Se tali misure venissero realmente introdotte, rappresenterebbero un cambiamento significativo nel panorama scolastico italiano.

Il fatto che la presidente Meloni sia la prima a parlare di questi temi dimostra una chiara volontà del Governo di non procrastinare ulteriormente. È lecito ipotizzare che le iniziative del ministro Valditara, come il divieto di smartphone a scuola e l’inasprimento delle misure disciplinari per gli studenti, non siano necessariamente le più apprezzate dall’elettorato, che sembra richiedere interventi più sostanziali.

La Necessità di Interventi Sostanziali

Con l’approssimarsi della metà del mandato, il tempo per realizzare le promesse di campagne elettorali si sta riducendo. Il Governo Meloni ha un massimo di due leggi di bilancio a disposizione per implementare le sue politiche scolastiche. Qualora Meloni, Salvini e Tajani desiderassero mantenere fede agli impegni presi in campagna, sarà necessario abbandonare le questioni minori, come il voto di condotta o le problematiche linguistiche, e concentrarsi su misure di maggiore portata. Il superamento strutturale del precariato nella scuola potrebbe rappresentare una di queste azioni, ma richiederebbe un investimento notevole, stimato attorno a un miliardo e mezzo di euro.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *