Msf non può sbarcare migranti a Lampedusa, aiuto dalla guardia costiera

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Sbarcati a Lampedusa 127 migranti. Gli immigrati erano a bordo della nave Prudence di Medici senza frontiere, ma prima di attraccare sono stati trasportati su due navi della guardia costiera. La nave di Msf non è mai arrivata quindi a Lampedusa, come previsto dalla regolamentazione delle Ong stabilito dal Viminale.

Medici senza frontiere non ha firmato il patto messo a punto dal Viminale e quindi non può portare i migranti sulla terra ferma. Il presidente della Ong dichiara: “Proseguiamo i salvataggi in mare in totale coordinamento con la guardia costiera. Ma se ci dicono di fermarci, andremo altrove. Abbiamo salvato 69mila persone, se una Ong si è comportata male le altre hanno seguito le regole. Non è che prima del codice del Viminale ci fosse l’anarchia”.

Medici senza frontiere fa sapere: “Noi continuiamo a lavorare, a stare in mare per salvare persone. Continuiamo a collaborare con la guardia costiera, come abbiamo sempre fatto. Se ci sono nuove modalità operative, ci adatteremo. Per noi va bene così”.

Il portavoce della marina militare della Libia riferisce che la guardia costiera libica ha recuperato e salvato 826 migranti. Tra gli 826 imbarcati, 464 sono stati recuperati dalla Guardia costiera di Zawia da due barconi e 362 imbarcate su dei gommoni.

Collusione tra guardia costiera libica e trafficanti di esseri umani?

I pm di Trapani sospettano un accordo tra la guardia costiera libica e i trafficanti di esseri umani. È quanto emerge dal provvedimento di sequestro della Iuventa, nave sospettata di collusioni con i trafficanti. I magistrati spiegano: “Scortano le barche carichi di disperati fino alle navi delle ong, assistono ai trasbordi e poi se ne vanno senza intervenire, neanche quando imbarcazioni non identificate presenti nel luogo delle operazioni sparano raffiche di mitra”. Nel decreto di sequestro si legge: “Alle 6.15 del 18 giugno 2017, una imbarcazione non identificata e una motovedetta della guardia costiera libica hanno scortato tre barconi pieni di migranti nella zona di mare al largo della località di Zwara ove stazionava la Iuventa per poi allontanarsi immediatamente dopo l’inizio delle operazioni di imbarco dei migranti a bordo della motonave, modalità che dimostrano inequivocabilmente l’effettuazione di una vera e propria consegna concordata di migranti”.

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