Nuovi dazi dell’Unione Europea sul grano russo e tensioni commerciali USA-Cina nell’agroalimentare

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Reggio Emilia – Un campo di grano pronto per la mietitura in provincia di Reggio Emilia il 23 giugno 2022, come riportato da Roberto Brancolini. La foto rappresenta un paesaggio rurale tipico della campagna emiliana, con il grano maturo pronto per la raccolta. Si tratta di un’immagine che evoca la bellezza e la tranquillità della vita agricola, con i campi che si estendono all’orizzonte sotto un cielo sereno.

La Commissione Europea ha presentato al Consiglio l’intenzione di imporre dazi straordinari su cereali, semi oleosi e prodotti derivati provenienti da Russia e Bielorussia. Questa decisione è stata presa in risposta all’uso che la Federazione Russa fa dei prodotti agricoli come strumento politico, con significative conseguenze sul mercato globale. Il commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha sottolineato la necessità di proteggere l’Europa da potenziali destabilizzazioni causate da decisioni politiche esterne.

La geopolitica ha un impatto diretto sul mercato mondiale delle commodities agricole, come evidenziato dalla competizione tra Stati Uniti e Cina. A seguito di un accordo bilaterale del 2020, la Cina si era impegnata a incrementare le importazioni di prodotti agricoli statunitensi per un valore di 200 miliardi di dollari in due anni. Tuttavia, questo accordo non è stato rinnovato e le vendite verso la Cina si sono ridotte drasticamente. Il Brasile ha beneficiato di questa situazione, diventando un importante fornitore di cereali e semi oleosi per il mercato cinese.

Le recenti tensioni geopolitiche e l’instabilità internazionale hanno portato a un cambiamento nell’ordine globale e nelle dinamiche del commercio internazionale. Le conseguenze di eventi come l’aggressione russa all’Ucraina e le tensioni in Medio Oriente si ripercuotono sui mercati agricoli mondiali, creando incertezze e sfide per gli operatori del settore.

Il Consiglio Agricoltura dell’Unione Europea si appresta a discutere le proposte di riforma della Politica Agricola Comune (PAC) presentate dalla Commissione Europea. Si cerca di trovare soluzioni ai problemi che affliggono gli agricoltori europei, tra cui la volatilità dei mercati, la sostenibilità ambientale e la gestione del rischio climatico. È necessario sviluppare una nuova strategia per l’agricoltura e il sistema agroalimentare europeo, un obiettivo da perseguire con urgenza per garantire la sicurezza alimentare e la competitività del settore.

In conclusione, l’agricoltura europea si trova di fronte a sfide e opportunità senza precedenti, che richiedono una risposta immediata e coordinata da parte delle istituzioni europee e degli attori del settore. È fondamentale adottare misure concrete per sostenere gli agricoltori, promuovere la sostenibilità ambientale e garantire la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei.

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