Nuovo direttore de Il Messaggero: Alessandro Barbano

0

Il Gruppo Caltagirone Editore ha annunciato che Alessandro Barbano prenderà il posto di Massimo Martinelli come direttore del quotidiano Il Messaggero a partire dal 1 maggio. Martinelli, che presto andrà in pensione, lascia il ruolo dopo anni di servizio.

Barbano, nato a Lecce nel 1961, ha una lunga esperienza all’interno dei quotidiani del Gruppo. Ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di direttore de Il Mattino di Napoli dal 2012 al 2018 e di vicedirettore de Il Messaggero e del Nuovo Quotidiano di Puglia.

Più recentemente, è stato condirettore del Corriere dello Sport e direttore de Il Riformista. Laureato in giurisprudenza all’Università di Bologna, Barbano ha anche insegnato giornalismo all’Università La Sapienza di Roma, all’Università del Molise, alla Link University e all’Università Suor Orsola Benincasa.

Oltre alla sua attività giornalistica, Barbano è anche autore di saggi dedicati a temi di carattere politico e sociale. La sua vasta esperienza nel campo del giornalismo e della comunicazione lo ha preparato al ruolo di direttore de Il Messaggero.

Il Gruppo Caltagirone Editore sottolinea l’importanza di questo cambio di direzione e si augura che Barbano porti freschezza e nuove prospettive al quotidiano. Il Messaggero è uno dei giornali più importanti d’Italia e il suo ruolo nel dibattito pubblico è cruciale.

La nomina di Barbano come nuovo direttore del quotidiano è vista come un passaggio importante per il futuro del giornale. L’esperienza e la competenza di Barbano saranno cruciali per guidare Il Messaggero in un periodo di cambiamento e sfide nel settore dei media.

Il Gruppo Caltagirone Editore si impegna a sostenere Barbano nel suo nuovo ruolo e a garantire la continuità e l’eccellenza giornalistica de Il Messaggero. La redazione del quotidiano accoglie con entusiasmo la nomina di Barbano e guarda con ottimismo al futuro sotto la sua guida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *