Nuovo libro bianco sul turismo enogastronomico: emerge la necessità di nuove figure professionali.
Il turismo enogastronomico italiano, con un valore stimato di oltre 40 miliardi di euro, rappresenta un settore in forte crescita, ma soffre della carenza di figure professionali adeguate, come il product manager e l’hospitality manager. Per affrontare questa sfida, è stato redatto il Libro Bianco sulle professioni del turismo enogastronomico, un documento strategico che definisce ruoli e competenze essenziali per garantire un’offerta turistica di qualità. Contribuendo a incrementare l’occupazione e a valorizzare i territori, il progetto mira a creare esperienze indimenticabili per i turisti e a promuovere uno sviluppo sostenibile del settore.
Crescita del turismo enogastronomico: opportunità e sfide professionali
Il turismo enogastronomico presenta un enorme potenziale di sviluppo, ma la carenza di profili professionali adeguati ne limita la crescita. Figure come il product manager e l’hospitality manager sono essenziali per creare un’offerta turistica integrata e promuovere esperienze uniche, sia in Italia che all’estero. Per affrontare questa sfida e valorizzare nuove professionalità, importanti realtà del settore hanno elaborato un Libro Bianco che delinea il futuro delle professioni in questo comparto.
Il documento, redatto dall’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico in collaborazione con vari enti, offre una visione sistemica delle necessità professionali nel turismo enogastronomico. Si stima che questo settore valga oltre 40 miliardi di euro, contribuendo significativamente all’occupazione e alla distribuzione del reddito. La mancanza di professionisti qualificati che possano garantire un’esperienza memorabile al turista rappresenta una sfida cruciale. Investire nella formazione adeguata e definire ruoli chiari è fondamentale per valorizzare il potenziale economico e creare nuovi posti di lavoro.
Il turismo enogastronomico è considerato un motore di crescita economica e deve essere sostenuto da un linguaggio comune sulle competenze professionali. Le istituzioni e le Camere di Commercio devono lavorare insieme per sviluppare modelli di certificazione e percorsi formativi pertinenti. L’assegnazione di competenze chiare consente agli operatori di offrire esperienze autentiche, incrementando la qualità dell’offerta e la competitività del Made in Italy.
L’analisi ha evidenziato profili chiave come il product manager e l’hospitality manager, entrambi necessari per ottimizzare l’offerta turistica e gestire le esperienze dei visitatori. Queste nuove figure professionali possono diventare vitali per un settore in continuo cambiamento, aumentando così la qualità dell’offerta e garantendo un futuro prospero per il turismo enogastronomico in Italia.
Le Professioni del Turismo Enogastronomico: Una Necessità Impellente per la Crescita
Il turismo enogastronomico offre opportunità di crescita straordinarie, ma sconta la carenza di professionalità adeguate per sostenere questa espansione. Sono necessarie figure come il product manager e l’hospitality manager, indispensabili per connettere le esperienze turistiche in Italia e all’estero. Per rispondere a questa esigenza, diverse organizzazioni del settore hanno collaborato per elaborare un documento strategico che delinea il futuro delle professioni di un comparto vitale nell’industria turistica italiana.
Il Libro Bianco dedicato alle professioni nel turismo enogastronomico, redatto da importanti associazioni di settore, offre una visione integrata su mansioni e competenze necessarie per un turismo di qualità e sostenibile. Il valore stimato di questo segmento supera i 40 miliardi di euro, con un impatto significativo sull’occupazione e il reddito. L’attuale insufficienza di professionisti formati rappresenta un limite, particolarmente in un contesto dove molte aziende aprono solo parzialmente al pubblico. È essenziale investire nella formazione per sbloccare il potenziale economico e occupazionale di questo settore.
Le professioni emergenti nel turismo enogastronomico richiedono un linguaggio comune in merito alle competenze. Secondo Federico Sisti, segretario generale della CCIAA dell’Umbria, il Libro Bianco assume un ruolo chiave nella definizione di ruoli e responsabilità, e le Camere di Commercio restano partner fondamentali per lo sviluppo di sistemi di certificazione delle competenze. L’adeguamento delle competenze professionali è cruciale per fornire esperienze autentiche e migliorarne la qualità.
Inoltre, professioni come il curatore di esperienze enogastronomiche e il consulente di turismo specializzato sta guadagnando terreno, supportando le aziende nel realizzare offerte integrate. La valorizzazione di queste figure non solo risponde a una domanda crescente, ma contribuisce alla qualità complessiva dell’offerta turistica, rafforzando il legame tra turismo, territori e comunità.
Non perderti tutte le notizie di turismo, viaggi e vacanze su Blog.it
