Omicidio di Fortuna: ergastolo per Caputo, 10 anni all’ex compagna

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Condannato all’ergastolo in primo grado Raimondo Caputo – detto “Titò” -, l’uomo è accusato di aver ucciso la piccola Fortuna dopo aver abusato sessualmente di lei e delle figlie della ex compagna, Mariana Fabozzi.

Quest’ultimo è stata condannata a 10 anni di carcere per non aver impedito le violenze sulle figlie.

La vicenda di Fortuna

Fortuna Loffredo, detta Chicca, è morta il 24 giugno 2014 all’età di soli sei anni, precipitando dall’ottavo piano del palazzo del Parco Verde di Caivano (Napoli) in cui viveva. Dell’omicidio è stato accusato Titò che avrebbe lanciato nel vuoto la bambina, a rivelarlo è stata una delle figlie della Fabozzi.

Caputo si è sempre professato innocente, ma i giudici non hanno creduto alla sua versione. La mamma di Chicca ha espresso soddisfazione per la sentenza: “Io ho perso la mia bimba per sempre lui dovrà soffrire in carcere tutta la vita”.

Violenza pure sulle figlie della compagna

Caputo era accusato anche di aver abusato sessualmente della piccola e di due delle tre figlie dell’ex compagna, Mariana Fabozzi. Quest’ultima, imputata per non aver impedito gli abusi, è stata condannata a 10 anni.
Condannata anche la sua ex compagna sulla quale pesa anche l’indagine per la morte dell’altro figlio, Antonio Giglio, il bimbo di quattro anni morto il 27 aprile 2013 dopo essere anche lui precipitato dalla finestra dell’abitazione dei nonni materni al settimo piano dell’isolato 3 del Parco Verde di Caivano.

 

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