Ondata di calore estrema: nuovi studi lanciano l’allarme sul “killer silenzioso”

Ondata di calore estrema: nuovi studi lanciano l’allarme sul “killer silenzioso”

Ondata di calore estrema: nuovi studi lanciano l’allarme sul “killer silenzioso”

Ondate di calore-Blog.it

Gli studi più recenti mostrano una drammatica escalation delle ondate di calore in Europa, dovuta al cambiamento climatico, con un numero di vittime molto più alto di quanto si potesse pensare. Le analisi indicano che eventi di caldo estremo stanno diventando non solo più frequenti, ma anche più mortali, specialmente per le persone vulnerabili, e che l’adattamento è diventato urgente.

Morti da caldo triplicate: i numeri impressionanti dello studio dell’Imperial College

Secondo una ricerca condotta dall’Imperial College London in collaborazione con la London School of Hygiene & Tropical Medicine, il recente picco di calore che ha colpito l’Europa tra il 23 giugno e il 2 luglio 2025 ha causato circa 2.300 decessi, di cui ben 1.500 attribuibili direttamente al cambiamento climatico

Le città più colpite sono state Milano (317 morti in più), Roma (164), Barcellona (286) e Parigi (235).

Gli esperti definiscono le ondate di calore come un “killer silenzioso”: molte vittime muoiono a casa o in ospedale senza grandi coperture mediatiche, e gli effetti del caldo restano spesso sottovalutati.

Decessi estivi record in Europa: il bilancio dell’estate 2025

Un’analisi su 854 città europee stima 16.500 morti attribuibili alle ondate di caldo dell’estate 2025, con il 68% dei casi dovuti al riscaldamento globale.

Secondo questo studio, l’Italia è particolarmente colpita: si stimano 4.597 decessi al caldo solo nel nostro Paese, con Roma (835) e Milano (1.156) tra le città più esposte.

Studio su scala più ampia: se l’ondata del 2003 si ripetesse oggi…

Un team di ricercatori ha sfruttato modelli climatici avanzati per simulare cosa accadrebbe se un’ondata come quella storica del 2003 si verificasse con il clima attuale. In base ai risultati, un evento simile potrebbe causare fino a 17.800 morti extra in Europa in una sola settimana.

Se la temperatura media europea dovesse salire di altri 3 °C rispetto ai livelli preindustriali, lo studio stima che le morti da caldo potrebbero aumentare arrivando a 32.000 a settimana.

Gli autori dell’analisi, pubblicata su Nature Climate Change, avvertono che eventi meteorologici simili a quelli del 2003 non sono più “rari”: il clima più caldo li rende più probabili e più letali.

Adattamento richiesto: più ombra, aree verdi e sistemi di raffrescamento

Gli scienziati che hanno condotto lo studio evidenziano come sia fondamentale rafforzare le strategie di adattamento: servono maggiori sistemi di allerta, luoghi di “raffreddamento”, più vegetazione urbana e ventilazione.

Inoltre, si richiede un aggiornamento delle politiche sanitarie per proteggere le fasce più vulnerabili, in particolare gli anziani o chi ha malattie croniche, dato che rappresentano la stragrande maggioranza dei decessi durante il caldo estremo.

Il costo umano ed economico: l’ondata di caldo non è solo una questione climatica

Le analisi più recenti mostrano che le ondate di calore non sono solo una minaccia per la salute, ma comportano anche gravi ripercussioni sociali ed economiche. Le città devono poter rispondere con infrastrutture adeguate, politiche di raffrescamento e piani di emergenza che tengano conto del riscaldamento futuro.

Secondo gli esperti, ignorare l’adattamento sarà sempre più rischioso: ogni grado in più di temperatura media fa la differenza tra vite salvate e vite perse. Inoltre, il cambiamento climatico rende più frequenti questi eventi letali, rendendo urgente un’azione coordinata su scala europea.

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