Otto indagati nel comune del Casertano per mancata riscossione dei tributi locali

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I finanzieri del Comando provinciale di Caserta, su incarico della Procura della Corte dei Conti della Campania, hanno notificato inviti a dedurre a otto indagati, tra amministratori e dirigenti del Comune di Piedimonte Matese. Questi sono ritenuti responsabili di un danno erariale di circa 700 mila euro, derivante dalla mancata riscossione dei tributi locali (Imu, Tasi e Tari) per gli anni 2014 e 2015. Le indagini hanno evidenziato una cattiva gestione dei crediti erariali, che ha contribuito al dissesto finanziario del comune, dichiarato il 10 gennaio 2019.

La Procura contesta agli amministratori e dirigenti del Comune di Piedimonte Matese indagati, di non aver agito nonostante la conoscenza delle criticità legate alla toponomastica e alle inefficienze che ne sono derivate, in particolare riguardo alla mancata notifica degli avvisi di accertamento e alle conseguenze negative sulla riscossione delle entrate tributarie. Non hanno adottato procedure che avrebbero permesso di risolvere i problemi e contrastare l’evasione fiscale.

Tutti i destinatari dell’invito avranno la possibilità di presentare le proprie deduzioni in merito alle accuse mosse loro dalla Procura. Sarà fondamentale per l’indagine ascoltare la versione degli indagati e valutare le circostanze che hanno portato alla situazione di danno erariale.

Gli indagati dovranno difendersi e spiegare le loro azioni o inazioni in merito alla gestione dei tributi locali e alla mancata riscossione degli stessi. Sarà necessario approfondire tutti i dettagli e le dinamiche che hanno portato al dissesto finanziario del Comune di Piedimonte Matese.

La Procura della Corte dei Conti Campania sta valutando attentamente il caso e il comportamento degli amministratori e dirigenti coinvolti. La loro responsabilità nell’omessa riscossione dei tributi locali sarà oggetto di approfondita analisi da parte degli investigatori e della stessa Corte dei Conti.

La vicenda della mancata riscossione dei tributi locali ad Piedimonte Matese ha avuto conseguenze pesanti sul bilancio del comune e sulla sua capacità di garantire servizi ai cittadini. È importante che si faccia chiarezza su quanto accaduto e che si individuino eventuali colpevoli.

La Guardia di Finanza continuerà a collaborare con la Procura della Corte dei Conti Campania per far luce su questa vicenda e per garantire che vengano adottate le misure necessarie per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro. La trasparenza e la correttezza nella gestione delle entrate tributarie sono fondamentali per il corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche.

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