Peec AI raccoglie 21 milioni per aiutare i brand a fronteggiare il cambiamento verso ChatGPT.
Tra le aziende che già utilizzano i suoi strumenti ci sono nomi noti come Axel Springer, Chanel, n8n, ElevenLabs e TUI. Man mano che le ricerche AI guadagnano sostenitori in diversi settori, sia per il B2C che per il B2B, gli utenti si rivolgono anche a ChatGPT e simili per molte altre necessità, il che implica che la startup deve farsi strada tra il rumore di sottofondo.
Per raggiungere questo obiettivo, Peec AI ha acquistato dataset grezzi di queste richieste, ma questo è solo l’inizio. “Dobbiamo filtrare tutto questo per ottenere veramente le domande che le persone pongono sui marchi o sugli acquisti di prodotti e servizi,” ha affermato Meiners.
Nonostante la semplicità apparente, questa pipeline di dati proprietaria potrebbe rivelarsi il segreto del successo di Peec AI. Questo sottolinea anche che la catena del valore dell’IA non riguarda solo i modelli: il layer applicativo e i dati sottostanti sono diventati un territorio privilegiato per le startup europee, tra cui Peec AI.
Fonti: TechCrunch, Peec AI ufficiale, VC firm Singular
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