Perché le turbolenze in aereo aumenteranno con il cambiamento climatico
Le turbolenze si verificano quando una massa d’aria subisce variazioni improvvise di velocità o direzione. Con il riscaldamento climatico, questi cambiamenti stanno diventando più marcati e più frequenti. L’atmosfera si sta scaldando in maniera irregolare: alcune zone più velocemente, altre più lentamente. Questo squilibrio altera la circolazione dei venti e, soprattutto, influenza la dinamica delle correnti a getto, fasce di vento molto forti che scorrono tra 9 e 12 chilometri di quota.
È in queste correnti che si genera la Clear Air Turbulence (CAT), la turbolenza in aria limpida: la più difficile da prevedere, la più improvvisa e quella che preoccupa maggiormente piloti e scienziati. La CAT non è associata a nuvole o temporali, dunque non è visibile né ai radar meteorologici né agli strumenti standard di bordo.
Il professor Paul Williams, fisico dell’atmosfera all’Università di Reading, lo ripete da anni:
“Nei prossimi decenni possiamo aspettarci che le turbolenze intense raddoppieranno o triplicheranno in tutto il mondo. I 10 minuti di oggi potrebbero diventare 20 o 30.”
Il cambiamento climatico intensifica un fenomeno chiave: il windshear, la variazione improvvisa del vento su brevi distanze. È proprio il windshear a rendere instabile un velivolo e a produrre oscillazioni brusche. Più CO₂ nell’atmosfera significa aria più calda e maggiore contrasto termico: una ricetta perfetta per far crescere il windshear nelle zone dove nascono le turbolenze più forti.
