Polemica sul post di Michele Riondino con la foto di La Russa capovolto

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Al cinema Modernissimo di Napoli è stata presentata la proiezione del film “Falchi”, con la partecipazione dell’attore Michele Riondino. Durante l’evento, è stata scattata una foto che lo ritrae insieme agli altri presenti, tra cui il regista e alcune persone del pubblico. La foto è stata pubblicata sul social media dell’attore, suscitando una polemica riguardante un post precedente riguardante la figura del presidente del Senato Ignazio La Russa e un’immagine di Benito Mussolini. Nel post, Michele Riondino esprime la sua opinione sul declino del fascismo e sulla mancanza di coraggio degli attuali esponenti politici nel dichiararsi apertamente come fascisti. Il post ha provocato reazioni contrastanti, con alcuni esponenti del centrodestra che hanno difeso La Russa e condannato l’attacco verbale di Riondino.

La senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, ha sottolineato l’importanza del rispetto verso le istituzioni e ha criticato l’utilizzo di metodi fascisti per attaccare gli avversari politici. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha condannato il post di Riondino definendolo vergognoso e ingiurioso. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso solidarietà a La Russa e ha condannato fermamente le parole offensive rivolte contro di lui. Anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha condannato l’attacco alle istituzioni e ha espresso la speranza che tutte le forze politiche condannino tali comportamenti.

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha espresso solidarietà a La Russa e ha criticato il comportamento di Riondino, definendolo indegno del vivere civile della nazione. Diverse personalità politiche hanno condannato il post dell’attore e hanno sottolineato l’importanza del rispetto delle istituzioni e del dialogo civile. Alcuni hanno anche criticato il silenzio del centrosinistra di fronte a tali episodi di violenza verbale.

Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei e organizzatore dell’Uno Maggio a Taranto, ha espresso la sua delusione per il comportamento di Riondino e ha sottolineato l’importanza del rispetto e della civiltà nel dibattito pubblico. Il post di Michele Riondino ha generato una forte discussione sul ruolo degli artisti e degli intellettuali nel dibattito politico e sociale, evidenziando la necessità di un dialogo rispettoso e costruttivo tra le diverse fazioni politiche.

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