Produzione petrolifera in Libia autorizzata dopo accordo sulla Banca Centrale

Produzione petrolifera in Libia autorizzata dopo accordo sulla Banca Centrale

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La Libia riprenderà la produzione e le esportazioni di petrolio lunedì, dopo l’approvazione di un accordo chiave dalla Camera dei Rappresentanti riguardante la Banca Centrale. L’accordo consiste in sette disposizioni che devono essere approvate dalla Camera a maggioranza. Una volta che il governatore e il vice saranno insediati, la produzione di petrolio riprenderà. L’importanza di incanalare le entrate petrolifere attraverso la Banca Centrale è sottolineata per portare stabilità finanziaria. Il sostegno alla Libia proviene da nazioni arabe e occidentali, che hanno partecipato ai colloqui per facilitare i progressi.

La Libia riprende la produzione e le esportazioni di petrolio dopo l’approvazione dell’accordo sulla Banca Centrale

La Libia ha annunciato la ripresa della produzione e delle esportazioni di petrolio a partire da lunedì, dopo l’approvazione di un accordo fondamentale da parte della Camera dei Rappresentanti riguardante la nomina della nuova leadership per la Banca Centrale della Libia. L’accordo, composto da sette disposizioni, è stato confermato da Abdulhadi Al-Saghir, rappresentante della Camera, il quale ha assicurato che una volta ratificato, i giacimenti petroliferi riapriranno e la produzione riprenderà immediatamente.

Al-Saghir ha evidenziato l’importanza di riportare alla normalità il settore petrolifero del paese, che è stato gravemente influenzato dalla chiusura dei giacimenti. La nomina del governatore della Banca Centrale e del suo vice, una volta completata senza intoppi, garantirà la regolare produzione e esportazione di petrolio in Libia, contribuendo così alla ripresa dell’economia e alla stabilità finanziaria del paese.

I commenti di Al-Saghir sono stati supportati da Stephanie Khoury, capo della missione delle Nazioni Unite in Libia, che ha sottolineato l’urgente necessità di revocare la chiusura dei giacimenti petroliferi e di canalizzare le entrate petrolifere attraverso le istituzioni adeguate, in particolare la Banca Centrale della Libia. Il supporto dei paesi arabi e occidentali ha contribuito ai progressi delle trattative, che hanno portato a un compromesso tra le fazioni libiche sulla nomina della nuova leadership della Banca Centrale.

L’apertura dei giacimenti petroliferi rappresenta un passo fondamentale per la Libia, in quanto contribuirà alla ripresa dell’economia nazionale e alla stabilizzazione del sistema finanziario del paese, segnando così una svolta positiva dopo un lungo periodo di divisioni politiche e instabilità.

La ripresa della produzione di petrolio in Libia

La decisione della Camera dei Rappresentanti libica di approvare un accordo chiave per la nomina della nuova leadership della Banca Centrale della Libia ha aperto la strada alla ripresa della produzione e delle esportazioni di petrolio nel paese. Abdulhadi Al-Saghir, rappresentante della Camera nei negoziati sulla Banca Centrale, ha confermato che una volta ratificato l’accordo, i giacimenti petroliferi riapriranno e la produzione riprenderà immediatamente.

L’accordo, composto da sette disposizioni, dovrà essere approvato dalla Camera con un voto a maggioranza durante la sessione di Bengasi. Una volta che il governatore della Banca Centrale e il suo vice si saranno insediati e inizieranno le loro funzioni senza ostacoli, la produzione e le esportazioni di petrolio della Libia procederanno come previsto.

La riapertura dei giacimenti petroliferi è considerata fondamentale per l’economia della Libia e per la stabilizzazione del sistema finanziario del paese, fortemente colpito dalle divisioni politiche. L’importanza di incanalare le entrate petrolifere attraverso gli istituti appropriati, come la Banca Centrale, è stata sottolineata dagli esperti e dagli osservatori internazionali.

I progressi ottenuti grazie alla mediazione della missione delle Nazioni Unite in Libia hanno ricevuto il sostegno di numerose nazioni arabe e occidentali. L’impegno degli Stati Uniti, dell’Italia e di altri paesi chiave nel favorire un compromesso tra le fazioni libiche per la nomina della nuova leadership della Banca Centrale è stato accolto positivamente dalla comunità internazionale.

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