Progetti di conservazione abbandonati: quale vero progresso stiamo realizzando nella protezione?

Progetti di conservazione abbandonati: quale vero progresso stiamo realizzando nella protezione?

Un problema globale in crescita

Recenti ricerche pubblicate su Nature Ecology & Evolution da un team guidato da Matthew Clark, della University of Sydney, evidenziano l’ampiezza di questo problema. In nove principali programmi di conservazione comunitaria in Africa, circa un terzo dei gruppi partecipanti ha smesso di svolgere le proprie responsabilità di conservazione poiché l’implementazione è semplicemente crollata. Clark avverte che questa cifra è probabilmente un sottostima, rappresentando solo una piccola parte di un fenomeno globale più ampio e largamente non documentato.

La portata di questo fenomeno è impressionante. Tra il 1892 e il 2018, i governi di tutto il mondo hanno compromesso le protezioni legali per le aree di conservazione attraverso 3.749 eventi documentati, noti come PADDD (Protected Area Downgrading, Downsizing and Degazettement), impattando circa 2 milioni di chilometri quadrati (più di 772.000 miglia quadrate) in 73 paesi.

Questa superficie privata di protezione è equivalente a quella della Groenlandia. Quasi due terzi di questi rollback erano direttamente legati all’estrazione di risorse a scala industriale, compresi miniere, esplorazioni petrolifere e grandi progetti infrastrutturali.


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