Progetti di conservazione abbandonati: quale vero progresso stiamo realizzando nella protezione?

Progetti di conservazione abbandonati: quale vero progresso stiamo realizzando nella protezione?

Rovesci politici che accelerano la crisi

Oltre al lento abbandono istituzionale, la politica può anche scatenare abbandoni immediati. Ad esempio, nel 2025, il governo degli Stati Uniti ha tagliato più di 300 milioni di dollari dai finanziamenti internazionali per la conservazione, incidendo su centinaia di aree protette e iniziative di conservazione a livello globale. Questi tagli sono stati accompagnati da tentativi di rimuovere le protezioni formali da siti di grande importanza, come il Monumento Marino del Patrimonio delle Isole del Pacifico e tutte le 18 foreste nazionali della California.

Questo ha avuto conseguenze di vasta portata. In alcune zone dell’Africa e dell’America Latina, fondi di USAID e del Servizio per la Fauna Selvatica degli Stati Uniti, del valore di decine di milioni di dollari, sono stati annullati o congelati, lasciando ONG, gruppi comunitari e autorità parchi a fare i conti con i pagamenti per i ranger, la manutenzione delle attrezzature o anche il mantenimento delle pattuglie di base.

Per le comunità in cui ogni lavoro di conservazione sostiene talvolta intere famiglie, queste interruzioni dirette si traducono in perdite di mezzi di sussistenza e in fratture di fiducia.


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