Quarantacinque nuove specie di squali in lista CITES: si prevede voto serrato.
Le Prospettive Future: Sostenibilità e Cooperazione Internazionale
La recente conferenza CITES ha rappresentato un passo fondamentale per la tutela degli squali e delle razze; infatti, circa 100 specie sono state aggiunte all’Appendice II. Questo evento potrebbe segnare una svolta, se gli squali “cane” e i “mangiatore” venissero inclusi nelle restrizioni sul commercio internazionale.
Inoltre, proposte alternative riguardano l’aggiunta di squali “mangiatore” come il nano squalo mangiatore (Centrophorus atromarginatus) e il squalo mangiatore (Centrophorus granulosus), entrambi in pericolo. Gli squali “mangiatore” hanno visto un aumento della domanda per il loro olio del fegato, utilizzato in cosmetici e per lo sviluppo di vaccini.
Attualmente, le ONG stanno lavorando per formare gli organismi di controllo delle pescherie e dei porti affinché possano differenziare tra le specie di squali. Le legge stanno diventando sempre più complesse, e diverse nazioni, tra cui Francia e Italia, esprimono preoccupazioni sulle misure proposte, evidenziando i potenziali impatti economici.
Nonostante i dibattiti attuali, è fondamentale lavorare insieme per assicurare che le specie in pericolo ricevano la protezione necessaria. Riflessioni e decisioni consapevoli sul commercio degli squali potrebbero determinare il futuro della conservazione marina e la salute degli ecosistemi globali.
Fonti:
- CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione)
- Science Advances
- WWF Mediterranean Marine Initiative
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