Raee e riciclo elettronico: come smaltire correttamente i rifiuti tecnologici in Italia

Raee e riciclo elettronico: come smaltire correttamente i rifiuti tecnologici in Italia

Prendersi cura del fine vita dei dispositivi non è solo un dovere ambientale, ma può anche rappresentare un’opportunità economica per i rivenditori. I negozi che raccolgono rifiuti elettronici possono ottenere incentivi proporzionali alla quantità conferita, che arrivano fino a 500 mila euro. Inoltre, il cliente che consegna un Raee può diventare un nuovo potenziale acquirente, trasformando il servizio di ritiro in un vantaggio competitivo. Questo vale anche per i rivenditori online, che possono organizzare la raccolta direttamente tramite corrieri, rendendo la gestione dei Raee più semplice e accessibile.

Oltre ai negozi, molte città offrono servizi di ritiro a domicilio per dispositivi ingombranti o elettronici, come nel caso di Milano, dove l’Amsa ha già effettuato 23 mila ritiri. Questi servizi semplificano la vita dei cittadini, evitando che i dispositivi vengano conservati inutilmente in casa o peggio smaltiti nell’indifferenziato. La corretta gestione dei Raee garantisce che le materie prime preziose contenute nei dispositivi non vadano perse, contribuendo a un’economia circolare più efficiente.

Materie prime critiche e economia circolare


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