Rinnovo contrattuale: Landini aperto a firma se i lavoratori accettano il 6% di aumento.
Landini Accusa: “Fraudolente le Dichiarazioni sul Contratto Scuola”
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha recentemente espresso fermo dissenso riguardo alle affermazioni sulla mancata firma del contratto della scuola, discusso il 5 novembre all’Aran. “Stanno raccontando bugie e balle” ha affermato, sottolineando l’importanza di apportare trasparenza al dibattito attorno al rinnovo del contratto per il settore dell’istruzione.
Durante un’importante iniziativa sindacale, Landini ha ribadito la necessità di prendere in considerazione il parere della cosiddetta “base”. In particolare, ha fatto riferimento alle discussioni riguardanti il contratto collettivo 2022/24 per Istruzione, Università e Ricerca. Questo segmento del settore pubblico potrebbe finalmente avere la possibilità di esprimere la propria opinione riguardo all’ipotesi di contratto in via di definizione.
Il segretario ha sfidato gli apprezzamenti espressi da alcuni riguardo agli sforzi del Governo Meloni, che ha proposto un aumento del 6% per tutti i dipendenti pubblici, inclusi gli insegnanti. “Se sono così convinti che questo contratto piaccia agli insegnanti, allora dovrebbero sottoporlo a referendum”, ha affermato Landini. “Se la maggioranza dei lavoratori pubblici lo approva, noi saremmo pronti ad accettarlo”.
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