Risultati innovativi sul tumore al pancreas: lo studio Cassandra al San Raffaele.

Risultati innovativi sul tumore al pancreas: lo studio Cassandra al San Raffaele.

Migliorare la Prognosi per il Tumore al Pancreas: Il Progetto Cassandra MILANO (ITALPRESS)...

Migliorare la Prognosi per il Tumore al Pancreas: Il Progetto Cassandra

MILANO (ITALPRESS) – Recentemente, il professor Michele Reni, primario delle Unità Operative di Oncologia e Day Hospital Oncologico presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele e associato di Oncologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha presentato al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), svoltosi a Chicago, i risultati rivoluzionari del Progetto Cassandra. Questo importante studio punta a migliorare i risultati terapeutici nei pazienti affetti da adenocarcinoma duttale del pancreas, una condizione devastante che rappresenta il 95% dei tumori maligni pancreatici.

I Nuovi Risultati della Chemioterapia Comparativa

Il Progetto Cassandra ha studiato l’efficacia di due schemi chemioterapici prima dell’intervento chirurgico. I dati emersi indicano che i pazienti trattati con PAXG, una combinazione di farmaci sviluppata nel 2012 e approvata da AIFA nel 2020, mostrano una sopravvivenza libera da eventi sfavorevoli significativamente superiore rispetto a quelli che hanno ricevuto mFOLFIRINOX, il regime standard di cura. Secondo il professor Reni, “Lo studio CASSANDRA nasce dalla necessità di migliorare la prognosi dei pazienti senza compromettere la loro qualità di vita rispetto all’attuale standard”.

Ogni anno, l’adenocarcinoma duttale del pancreas causa la morte di centinaia di migliaia di persone, rappresentando la terza causa principale di morte oncologica nel mondo. Spesso diagnosticata in stadi avanzati, la malattia ha una spaventosa incidenza di metastasi microscopiche che si manifestano in oltre il 90% dei casi apparentemente localizzati. Questo dato sottolinea l’urgenza di interventi che possano ottimizzare le possibilità di cura e, grazie all’uso della chemioterapia peri-operatoria, le possibilità di guarigione aumentano. Il progetto Cassandra ha coinvolto 260 pazienti, distribuiti equamente tra i due regimi di trattamento, fornendo risultati che promettono una nuova era nella lotta contro questa forma di cancro.

Nel corso della sperimentazione, i risultati hanno mostrato che i pazienti trattati con PAXG non solo presentano una maggiore sopravvivenza priva di eventi sfavorevoli, ma anche un aumento significativo delle risposte patologiche, un indicatore cruciale nella valutazione dell’efficacia della terapia. Secondo quanto dichiarato dal professor Massimo Falconi, primario dell’Unità di Chirurgia del Pancreas dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, “Questi risultati evidenziano come strategie terapeutiche innovative possano realmente migliorare le prospettive di vita dei pazienti, aprendo la porta a un possibile aggiornamento delle linee guida per il trattamento di questa neoplasia”.

Uno degli aspetti più notevoli di questo studio è che è stato interamente finanziato da cinque associazioni di pazienti: My Everest, Codice Viola, Associazione per la vita, Natalucci e Oltre la Ricerca. Questo dimostra l’importanza della collaborazione tra la comunità scientifica e quella civile nel progresso della ricerca. Il professor Reni ha sottolineato: “Siamo profondamente grati alle associazioni di pazienti che hanno creduto nella nostra visione, e il loro supporto è stato fondamentale per proseguire in questa ricerca”.

Implicazioni per il Futuro della Ricerca Oncologica

I dati raccolti dal Progetto Cassandra potrebbero segnare un cambio di paradigma nel trattamento dell’adenocarcinoma duttale del pancreas. Con una percentuale di casi che soltanto il 10-20% è idoneo all’intervento chirurgico, è evidente che una strategia terapeutica più efficace durante la chemioterapia pre-operatoria diventa cruciale. I risultati preliminari dalle analisi hanno dimostrato che il regime PAXG ha una risposta maggiore e una diminuita probabilità di progressione della malattia durante il trattamento.

Un ulteriore elemento che rafforza i risultati sui benefici del regime PAXG è la reattività clinica osservata. La commissione di esperti dell’ASCO ha lodato l’importanza del Progetto Cassandra, riconoscendo i suoi risultati come una potenziale nuova frontiera per il trattamento del tumore al pancreas. Molti esperti nel campo dell’oncologia hanno dichiarato che la ricerca indipendente è essenziale per lo sviluppo di terapie efficaci e per migliorare le linee guida esistenti.

In conclusione, il Progetto Cassandra rappresenta un passo significativo nella direzione di una cura più efficace per i pazienti affetti da tumore al pancreas. La collaudata esperienza del professor Reni e del suo team, unita al sostegno delle associazioni di pazienti, ha dato vita a uno studio che potrebbe cambiare radicalmente la vita di moltissimi pazienti. La lotta contro il cancro al pancreas è ancora lunga, ma ogni passo nella giusta direzione è fondamentale per garantire a queste persone prospettive di vita migliori, confermando che la ricerca clinica può davvero fare la differenza.

(ITALPRESS)

Per ulteriori dettagli, consulta le fonti ufficiali e gli aggiornamenti dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO).

Non perderti tutte le notizie di salute su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *