Rivolte studentesche: “Maturità e divieto smartphone, misure punitive contro di noi!”

Rivolte studentesche: “Maturità e divieto smartphone, misure punitive contro di noi!”

Le riforme ministeriali, che vanno dall’innovato esame di maturità al divieto del cellulare in aula, non sono gradite agli studenti, che le vedono come misure punitive piuttosto che formative. “Siamo stanchi di un ambiente scolastico che ci zittisce,” afferma Dal Brollo, criticando l’approccio del Ministero. Secondo il rappresentante, il focus è più sulla propaganda politica che sul reale coinvolgimento degli studenti nelle questioni che affrontano quotidianamente.

Il malcontento non si limita a queste normative. Andrea Truffo, rappresentante d’istituto del Liceo Artistico Modigliani, evidenzia problemi più ampi: “La scuola italiana è segnata da edifici trascurati, programmi obsoleti e un sistema meramente meritocratico che penalizza il benessere psicologico degli studenti.” Per Truffo, la scuola dovrebbe essere un luogo di accessibilità e solidarietà, non un sistema elitario imposto dall’alto.


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