Cannabis Sativa: provoca davvero sonnolenza o aumentano l’energia?
Proprietà terapeutiche e rischi della cannabis
La cannabis non è formalmente approvata come trattamento per nessuna malattia in modo universale, anche se alcuni singoli prodotti derivati possono essere utilizzati per alleviare sintomi specifici in determinate condizioni mediche, come dolore cronico, nausea da chemioterapia e spasticità nelle malattie neurologiche.
È importante essere consapevoli dei possibili effetti collaterali dell’uso di cannabis, che possono variare da brevi a lungo termine. Gli effetti a breve termine derivano dall’inalazione del THC, che dopo circa 30 minuti fino a un’ora raggiunge il cervello e può causare:
- Alterazione dei sensi
- Senso distorto del tempo
- Sbalzi d’umore
- Problemi di memoria
- Allucinazioni e deliri
- Psicosi temporanea
- Ridotta coordinazione motoria
- Ansia e paura
- Difficoltà nel pensiero chiaro
- Aumento dell’appetito
L’uso prolungato e abituale può provocare effetti a lungo termine, quali cambiamenti permanenti nelle funzioni cerebrali e capacità cognitive. A livello fisico, l’utilizzo continuativo può aumentare il rischio di disturbi respiratori, danni polmonari, problemi cardiovascolari, alterazioni nello sviluppo fetale se consumato in gravidanza, nonché una maggiore predisposizione a disturbi psichiatrici come schizofrenia e disturbi dell’umore.
Il trattamento della dipendenza da cannabis passa spesso per centri di riabilitazione e prevede terapie comportamentali efficaci come:
- Terapia di potenziamento motivazionale (MET): aiuta l’individuo a riconoscere il problema e motivarlo ad abbandonare l’uso;
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): insegna strategie per evitare il consumo e affrontare le difficoltà relazionali e psicologiche;
- Gestione delle contingenze (CM): prevede incentivi e premi per l’astinenza dal consumo.
Anche se i farmaci risultano meno efficaci nel trattamento della dipendenza, alcuni antidepressivi possono supportare la gestione dei sintomi di astinenza e prevenire le ricadute.
