Sciopero generale per Gaza il 3 ottobre: forte adesione del settore scolastico il 22 settembre.
Bloccare l’economia di guerra
Il Si Cobas sottolinea l’importanza di bloccare le filiere dell’economia di guerra. Secondo il sindacato, «Lo sciopero è l’unico strumento in grado di fermare realmente il traffico di armi destinate a Israele. È fondamentale rilanciare la mobilitazione nei settori chiave, collegandola alle iniziative di lotta e solidarietà già in corso a livello internazionale». Le mobilitazioni si concentreranno soprattutto nei porti, nella logistica e nell’industria bellica.
Per il sindacato, la situazione attuale rende urgente la partecipazione attiva dei lavoratori. Numerose sono le voci che si alzano contro gli attuali governi e le loro politiche, con l’obiettivo di fermare le atrocità e le ingiustizie perpetrate ai danni del popolo palestinese. L’importanza di far sentire la propria voce in questo contesto è cruciale, non solo a livello nazionale, ma anche su scala internazionale.
Con la mobilitazione del 3 ottobre, il sindacato Si Cobas intende dare continuità a un movimento globale in crescita, sottolineando l’importanza della solidarietà e della coscienza collettiva. Le adesioni e il livello di partecipazione, che si spera siano incoraggianti, dimostreranno la capacità di mobilitazione della popolazione italiana rispetto a temi di giustizia sociale e diritti umani.
Per ulteriori informazioni, consulta i comunicati ufficiali sulla pagina del sindacato Si Cobas e le dichiarazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica.
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