Sciopero scuola del 14 novembre: studenti in lotta per una nuova Istruzione!
Anna Chiara, studentessa al quinto anno di liceo linguistico, ha espresso il suo discontento sulle riforme educative che riducono gli anni di scuola nei percorsi tecnici professionali e negano l’insegnamento dell’educazione sessuale. Questo concerto di voci si unisce a un coro molto più ampio di studenti e giovani, determinati a difendere il diritto all’istruzione pubblica e accessibile a tutti.
Il 14 novembre, da piazza Umberto, i vari gruppi studenteschi di Bari, tra cui Uds, Udu e Zona Franka, daranno vita a un corteo per chiedere una scuola e un’università pubblica, perché l’istruzione non deve diventare un privilegio per pochi. Queste manifestazioni di protesta si ricollegano a un sentimento di urgenza condiviso da molti studenti: la scuola e l’educazione devono essere accessibili e liberamente fruibili.
Nel frattempo, il ministro Valditara si è impegnato in un dialogo con le consulte studentesche, affermando di voler ascoltare la voce degli studenti. “Le consulte rappresentano la democrazia”, ha sottolineato, mentre molti giovani chiedono a gran voce di essere inclusi nel processo decisionale riguardante il loro futuro educativo.
