Scoperta sorprendente: sei balene criptiche avvistate vive in natura dagli scienziati!

Scoperta sorprendente: sei balene criptiche avvistate vive in natura dagli scienziati!

Scoperta sorprendente: sei balene criptiche avvistate vive in natura dagli scienziati!

Una Scoperta Senza Precedenti: Avvistata una Balena Rara

Pubblicato il 21/11/2025 – 11:44 CET

Dopo anni di ricerca, una delle balene più elusive del pianeta ha finalmente fatto la sua apparizione in natura. I mesoplodonti dai denti a ginkgo, splendido esempio di fauna marina, erano stati avvistati solo in stato di decomposizione, fino ad oggi.

Il Viaggio di Scoperta

La questione è iniziata nel 2020, quando scienziati della Nazionale Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), insieme ad altri esperti, hanno registrato suoni acuti nelle acque della Baja California nordoccidentale, in Messico. Si trattava di impulsi di ecolocalizzazione, ovvero segnali sonori utilizzati dagli animali per navigare e cacciare nel buio degli abissi marini.

Solo lo scorso anno, dopo un’attesa che pareva infinita, due giovani esemplari di queste balene dal becco sono finalmente emersi in superficie, regalando agli scienziati un’esperienza senza precedenti.

Una Scoperta Significativa nel Mondo della Biologia Marina

Attraverso una biopsia—prelievo di un piccolo frammento di pelle—effettuata con una balestra modificata, i ricercatori sono riusciti a identificare i due mesoplodonti dai denti a ginkgo. “È una scoperta eccezionale,” afferma Elizabeth Henderson, co-direttrice di Aquatic Mammals. “È il primo avvistamento di esemplari vivi in natura. La possibilità di studiare una specie così rara è una fortuna enorme.”

Prima di questo avvistamento, l’unica evidenza della loro esistenza era fornita da esemplari spiaggiati in Giappone, creando un velo di mistero intorno a queste creature.

Mystery dell’Abissale

Ma cosa rende così difficile l’osservazione di queste balene? I mesoplodonti dai denti a ginkgo, noti per immergersi a profondità record, trascorrono la maggior parte della loro vita sotto la superficie dell’oceano. Emergere solo per brevi intervalli di respirazione, sono estremamente timorosi nei confronti delle imbarcazioni e dei sonar militari. Questo comportamento rende la loro osservazione una vera e propria impresa.

“Studiare queste balene è una sfida grande,” aggiunge Henderson. Grazie ai recenti avanzamenti nelle tecnologie di monitoraggio acustico, però, gli scienziati hanno iniziato a comprendere meglio il comportamento e l’habitat di queste creature.

Avanzamenti Tecnologici nella Ricerca

La ricerca acustica ha reso possibile identificare i singoli impulsi di ecolocalizzazione, che variano da specie a specie. “Una volta compreso l’impulso unico di una specie, si possono utilizzare metodi di monitoraggio per studiare meglio la loro distribuzione e abbondanza,” afferma Henderson, citando i progressi nell’analisi dei suoni marini.

Recentemente, i ricercatori hanno dimostrato che i mesoplodonti dai denti a ginkgo hanno ampliato significativamente la loro distribuzione conosciuta nel Pacifico settentrionale, raddoppiando il numero di esemplari monitorati al largo della costa occidentale del Nord America.

Un’Operazione Avventurosa

Durante l’intera spedizione, si stima che siano stati avvistati brevemente sei esemplari di balena, inclusa una madre con un piccolo. Purtroppo, solo cinque sono stati identificati. Una missione che sembrava ben avviata è stata però quasi compromessa da un albatro che tentava di becchiare il campione di biopsia.

Fortunatamente, l’equipaggio è riuscito a distrarre l’uccello lanciando in mare i loro panini della colazione, riuscendo infine a recuperare il prezioso campione con una piccola imbarcazione.

La Voce degli Esperti

“L’osservazione di mesoplodonti vivi è un importante passo avanti per la conservazione delle specie marine,” commenta Dr. Russell B. Carbone, esperto in biologia marina.

Questa scoperta non solo offre uno sguardo raro sulla biologia di questi mammiferi, ma solleva importanti domande sul loro habitat e sui modi migliori per proteggerli.

Fonti Ufficiali e Riferimenti

  • Nátionale Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)
  • Euronews Green
  • Royal Society for the Protection of Birds (RSPB)

Questa recente scoperta rappresenta un’opportunità straordinaria per la ricerca scientifica e la conservazione, affinché possiamo conoscere meglio e proteggere queste affascinanti creature dei mari.

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