Scuola, MIM: Oltre 50 mila assunzioni previste. Sindacati contestano i numeri sui precari.
Vito Castellana, coordinatore Gilda, rincara la dose: “La piaga del precariato è destinata ad accrescersi quest’anno ancora di più sui posti di sostegno”. Il sindacalista critica le procedure di reclutamento, definite “farraginose”, e teme che molti posti rimarranno scoperti anche quest’anno.
Fonti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, citate dall’Ansa, esprimono “stupore e indignazione per numeri strampalati che continuano a circolare”. Secondo il Ministero, circa la metà dei docenti di sostegno precari potrà contare su una “sorta di stabilizzazione implicita” grazie alla possibilità di scelta da parte delle famiglie.
Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, ricorda i numeri dello scorso anno: “Abbiamo sfondato la cifra di 300 mila precari e per il prossimo anno scolastico prevediamo che i contratti a tempo determinato saranno circa 250 mila” tra docenti e collaboratori scolastici.
Le cause del precariato
Al di là dei numeri, è importante analizzare le cause profonde del precariato scolastico. Diversi fattori contribuiscono a questa situazione:
- Mancanza di un piano di assunzioni adeguato: I concorsi non riescono a coprire tutti i posti vacanti, soprattutto in alcune discipline e in alcune regioni.
- Complessità delle procedure di reclutamento: Le procedure concorsuali sono spesso lunghe e farraginose, con il rischio di lasciare scoperte molte cattedre.
- Mobilità del personale: Molti docenti preferiscono lavorare in altre regioni, creando un problema di copertura dei posti in alcune aree del Paese.
- Aumento degli alunni con disabilità: La necessità di garantire un adeguato sostegno agli alunni con disabilità ha portato a un aumento del fabbisogno di docenti specializzati, spesso coperto con contratti a termine.
