Scuola, MIM: Oltre 50 mila assunzioni previste. Sindacati contestano i numeri sui precari.
D’Aprile sottolinea che, nonostante il susseguirsi di concorsi ordinari, straordinari, Stem e Pnrr, il precariato dal 2015 è più che raddoppiato. Inoltre, il sindacalista evidenzia un problema legato allo scorrimento delle graduatorie: “Il mancato scorrimento tra gli idonei in caso di rinuncia, blocca le assunzioni: se rinuncia un vincitore si scorre la graduatoria; se rinuncia un idoneo, invece, non si procede con il successivo idoneo, pur restando posti vacanti”.
Le possibili soluzioni
Come affrontare il problema del precariato scolastico? Le soluzioni proposte sono diverse:
- Stabilizzazione dei precari storici: Assunzione a tempo indeterminato dei docenti e del personale ATA con anni di esperienza.
- Semplificazione delle procedure di reclutamento: Concorsi più rapidi e mirati, con particolare attenzione alle discipline carenti.
- Incentivi alla mobilità: Misure per incentivare i docenti a lavorare nelle regioni con maggiore carenza di personale.
- Formazione specifica per il sostegno: Corsi di specializzazione per aumentare il numero di docenti qualificati per il sostegno agli alunni con disabilità.
- Aumento dei posti in organico: Creazione di nuovi posti di lavoro per far fronte alle esigenze delle scuole.
Mario Rusconi, presidente dell’Anp Roma, adotta un approccio più ottimista: “Ogni anno abbiamo cento mila studenti in meno, in 10 anni si perderanno 1 milione di studenti, per cui è già un fatto positivo che non vengano ridotti gli organici attuali”.
