Sergio Neri, 25 anni fa, rinominò la scuola dell’infanzia, trasformando il concetto di educazione.

Sergio Neri, 25 anni fa, rinominò la scuola dell’infanzia, trasformando il concetto di educazione.

Un Eredità di Innovazione e Inclusività

Neri non si è limitato a ricoprire ruoli dirigenziali; la sua attività editoriale è stata altrettanto prolifica. Ha diretto per trent’anni la rivista pedagogica “L’educatore”, dove ha condiviso riflessioni, articoli e idee innovative in ambito educativo. I suoi scritti sono stati fondamentali per formare un pensiero pedagogico contemporaneo e includono reflexions su temi scottanti del suo tempo, dalle dinamiche scolastiche all’inclusione sociale.

La sua vita è stata una continua ricerca e sperimentazione di nuove metodologie didattiche. Sergio Neri ha promosso un’educazione che fosse non solo trasmissione di conoscenze, ma anche formazione del carattere e dell’identità di ciascun giovane. Una delle sue citazioni più celebri, “Andiamo avanti noi che siamo convinti… gli altri non so”, rappresenta bene il suo approccio determinato e ottimista nei confronti dell’educazione e della vita.

Sergio Neri ha lavorato instancabilmente fino all’ultimo giorno della sua vita. Malgrado una malattia implacabile, il suo spirito combattivo e la sua dedizione alla causa educativa non sono mai venuti meno. L’eredità che ha lasciato è un testamento pedagogico che continua a ispirare educatori, insegnanti e tutti coloro che operano nel campo dell’educazione.


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