Sport e Salute: 344,4 mln, fondi aumentati per Tennis, Equitazione, Volley e Nuoto.
Investimenti nel Settore Sportivo per il 2026: Un Nuovo Inizio
ROMA (ITALPRESS) – Il futuro dello sport italiano si preannuncia luminoso, grazie a un significativo investimento di 344,4 milioni di euro destinato agli organismi sportivi per il 2026. Questa decisione, adottata dal CdA di Sport e Salute, è in linea con le direttive del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Gli obiettivi principali di questo piano sono chiari: promuovere la salute, l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile nel mondo dello sport.
Un Modello Virtuoso di Economia Sportiva
Il piano di finanziamento rappresenta il risultato di un percorso avviato nel 2022, coinvolgendo Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, e altre associazioni, per promuovere una crescita equilibrata e accessibile. Con un focus su principi di meritocrazia, inclusione e sostenibilità, i fondi verranno allocati a quelle realtà che dimostrano di generare valore concreto per le comunità.
Grazie a un meccanismo di autofinanziamento introdotto nel 2019, il sistema sportivo ha già visto un incremento del 25%, equivalenti a 569 milioni di euro aggiuntivi, malgrado le sfide poste dalla pandemia. Questo modello, che si distingue come un’economia circolare dello sport, reinveste le risorse per garantire l’accesso alla pratica sportiva, promuovendo iniziative che contribuiscono al benessere, alla salute e all’inclusione sociale. Le stime suggeriscono che il ritorno sociale generato può superare di tre volte il valore iniziale investito.
Allocazione dei Contributi: La Top Ten delle Federazioni Sportive
Analizzando i contributi per il 2026, il calcio si conferma al primo posto con 35,258 milioni di euro, un incremento modesto dello 0,06%. Seguono nuoto e volley, rispettivamente con 18,620 milioni (+10,57%) e 17,864 milioni (+4,59%). La classifica continua con:
1. Tennis e padel – 16,130 milioni (+15%)
2. Atletica – 14,929 milioni (+0,27%)
3. Sport invernali – 12,568 milioni (+0,16%)
4. Basket – 10,400 milioni (+0,16%)
5. Scherma – 10,150 milioni (+0,22%)
6. Ginnastica – 10,096 milioni (+0,14%)
7. Ciclismo – 9,675 milioni (+0,27%)
Anche le discipline emergenti si distinguono: gli sport del ghiaccio vedono un incremento del 9,99%, mentre vela, rugby e equitazione guadagnano ciascuno un +15%. Al contrario, alcune federazioni come Pentathlon e Motonautica hanno visto una contrazione del finanziamento, con un -20% e -12,21% rispettivamente, ma hanno la possibilità di recuperare tramite un percorso di orientamento gestionale.
Verso un Futuro Sportivo Sostenibile
Le risorse destinate al settore sportivo sono attualmente di circa 1 miliardo di euro, ma si prevede che raggiungeranno 1,25 miliardi entro il 2027, contribuendo alla riduzione delle disuguaglianze territoriali e alla riqualificazione degli impianti sportivi. A sostenere questo approccio è il “Modello Algoritmico Contributi” (MaC), una piattaforma digitale che misura l’efficacia delle varie federazioni nel gestire le risorse. Questa innovativa iniziativa si basa su dati oggettivi forniti dagli organismi sportivi e premia coloro che investono maggiormente nelle attività sportive e nell’incremento dei praticanti.
Grazie a queste iniziative, l’Italia registra un aumento significativo del numero di persone che praticano sport organizzato: oltre 640.000 individui in più rispetto agli anni passati. Ciò indica che il sistema sportivo italiano sta abbracciando modelli gestionali sostenibili e responsabili, allineati ai principi ESG (Environmental, Social, Governance).
Il settore sportivo non è solo un motore economico, ma anche un’importante risorsa per il benessere collettivo. La promozione di stili di vita sani e il rafforzamento delle comunità diventano obiettivi fondamentali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare le fonti ufficiali di Sport e Salute, così come le pubblicazioni del Ministero per lo Sport e i Giovani.
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