Stipendi 2025: un terzo va al fisco, 2,5 milioni di evasori a rischio.
In termini di percentuali, la situazione di irregolarità presenta un tasso del 9,7% a livello nazionale, con le regioni meridionali che manifestano i tassi più elevati. La Calabria, ad esempio, si attesta al 17,1%, seguita dalla Campania con il 14,2%, dalla Sicilia con il 13,6% e dalla Puglia con il 12,6%. Queste statistiche indicano una forte concentrazione di lavoro irregolare, che mette ulteriormente a repentaglio le finanze pubbliche e la sicurezza dei lavoratori.
È fondamentale, quindi, che i cittadini e i lavoratori diventino consapevoli dell’importanza di una tassazione equa e del rispetto delle norme fiscali. Ciò contribuirebbe non solo a un miglioramento della qualità delle finanze pubbliche, ma anche a garantire maggiori diritti e protezioni per tutti i lavoratori, oltre che a promuovere un senso di giustizia sociale.
In definitiva, il dibattito sulle trattenute fiscali e sull’evasione in Italia è molto attuale e richiede un’analisi approfondita. È necessario trovare un equilibrio che permetta di sostenere i servizi pubblici e allo stesso tempo di alleviare il peso che gravita sui contribuenti corretti. Solo attraverso una maggiore trasparenza e controllo sarà possibile affrontare efficacemente queste problematiche.
Fonti: Cgia, Istat
Non perderti tutte le notizie di Scuola e Università su Blog.it
