Studentessa cinese falciata da un treno: è morta per questa borsa

Studentessa cinese falciata da un treno: è morta per questa borsa

Le rubano la borsa, insegue i rapinatori e muore investita. È successo il 9 dicembre a Roma. La ragazza era una studentessa cinese scomparsa quattro giorni prima. È stata investita da un treno mentre rincorreva i tre malviventi.

Nella puntata di ieri, la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha lanciato l’annuncio per ritrovare la borsa e così risalire ai rapinatori. “È uguale a questa la borsa rubata alla studentessa cinese Zhang Yao, dentro c’era il suo passaporto: qualcuno l’ha trovata?”. È l’appello lanciato dalla pagina Facebook della trasmissione con questo post:

La ragazza è deceduta lo stesso giorno che aveva ritirato il suo permesso di soggiorno in Italia. Il macchinista è stato inserito tra gli indagati, ma pare che il treno viaggiasse a velocità regolare e che quindi la posizione dell’uomo verrà archiviata senza alcun processo. I tre giovani, invece, sono ancora ricercati.

La giovane studiava all’Accademia delle belle arti di Roma. Sconvolto il padre, che alla cerimonia d’addio alla figlia dichiara: “Mia figlia diceva che andava tutto bene, che l’Italia è un paese meraviglioso. Ricordate sempre di dire la verità alle vostre famiglie, che sono il vero ombrello sotto cui proteggervi”.

I cinesi residenti a Roma organizzeranno un’ulteriore cerimonia d’addio in onore di Zhang Yao. È stata avviata inoltre una raccolta firme per spostare l’ufficio immigrati, che si trova nell’estrema periferia di Tor Cervara. La comunità cinese non vuole più effettuare le pratiche per il permesso di soggiorno in un luogo denso di malviventi, a pochi passi dall’accampamento rom e chiede un posto più sicuro. Sono state già raccolte 600 firme.

Non solo i cinesi. Anche i residenti di Tor Sapienza richiedono alla sindaca Virginia Raggi “più sicurezza e basta degrado”.

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